Corriere della Sera 29/11/2005, pag.37 Sergio Romano, 29 novembre 2005
La nave da guerra. Corriere della Sera 29/11/2005. Caro Romano, faccio appello alla sua cultura storico-politica per vedere se lei ricorda un episodio storico avvenuto verso la fine del secolo XIX
La nave da guerra. Corriere della Sera 29/11/2005. Caro Romano, faccio appello alla sua cultura storico-politica per vedere se lei ricorda un episodio storico avvenuto verso la fine del secolo XIX. una curiosità di cui lessi molto tempo fa e di cui non ho più trovato traccia. Il fatto: dopo la sconfitta di Lissa la nostra flotta da guerra fu sottoposta a una profonda ristrutturazione e potenziamento (ammiraglio Brin e altri) fino a portarsi a un livello molto elevato in Europa (e seconda solo a quella inglese). Una volta per una controversia tra il governo italiano e quello statunitense (ancora debole dopo la Guerra di secessione) furono mandate di fronte alla costa atlantica tre navi da guerra a scopo "dissuasivo". Come poi la vertenza si concluse non lo so. Fatto sta che un giorno in una chiacchierata tra amici ho avuto modo di citare questo curioso episodio e riuscii a suscitare solo una grande ilarità. Purtroppo non sono più stato in grado di risalire a quella fonte e le sarei grato se, essendo a conoscenza del fatto me ne desse riscontro. Franco Barbieri Hermitte. Ricordo un solo episodio. Accadde nel 1890 quando il sovrintendente della polizia di New Orleans fu ferito a morte e accusò, con le sue ultime parole, gli italiani della città. Nove italiani furono processati e dichiarati innocenti o assolti per insufficienza di prove, ma la folla marciò sulle carceri, ne forzò l’ingresso, impiccò due sospetti e ne uccise altri nove a colpi di fucile. L’Italia interruppe le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti e mandò una nave da guerra per rimpatriare gli italiani che volevano abbandonare la città. Sergio Romano