Roberto Rombi, "la Repubblica" 24/11/2005,, 24 novembre 2005
«Alla nuova generazione che non ha vissuto l’Olocausto gli ebrei sono stati raccontati sempre come vittime
«Alla nuova generazione che non ha vissuto l’Olocausto gli ebrei sono stati raccontati sempre come vittime. Adesso basta, quello che si è fatto finora è sufficiente. Di loro si può anche ridere» (Dani Levy, regista del film ”Zucker!”. La trama: un cronista della Germania dell’Est è sul lastrico. Quando la madre muore gli impone di rispettare i rituali del lutto ebraico, che però lui non conosce. Deve impararli più in fretta che può).