Sorrisi e canzoni n. 15 2005, 25 novembre 2005
Sorrisi Salute settimanale: la liquirizia. In succo o in polvere, gommosa o liquida, sotto forma di caramelle e tronchetti o di grappe, tisane e liquori: sono davvero tanti i volti che la liquirizia può avere
Sorrisi Salute settimanale: la liquirizia. In succo o in polvere, gommosa o liquida, sotto forma di caramelle e tronchetti o di grappe, tisane e liquori: sono davvero tanti i volti che la liquirizia può avere. Insomma, la trovate quasi dappertutto. Non è un caso quindi che l’Unione Europea (con la direttiva n. 2004/77/CE), ha stabilito che dal prossimo 20 maggio i produttori di bevande e alimenti contenenti liquirizia avranno l’obbligo di scrivere in maniera evidente, sull’etichetta della confezione, che quel prodotto contiene glicirrizina (il principio attivo estratto dalla radice di questa pianta). E c’è un motivo per tutta questa attenzione: l’eccesso d’assunzione di questa radice (più di 20 grammi al giorno, pari a circa 15 caramelle) può infatti creare qualche problema. ”Indicarne la presenza nei vari prodotti è un atto dovuto nei confronti del consumatore”, spiega il Professor Carlo Cannella, ordinario di Scienza dell’alimentazione all’Università La Sapienza di Roma: ”Infatti la glicirrizina, se assunta in quantitativi elevati e costanti nel tempo, può alzare la pressione e diventa pericolosa per chi soffre di ipertensione. Ma niente allarmismi. Non c’è nessun pericolo per il consumo medio che se ne fa in Italia. Insomma, se per un giorno se ne mangia un po’ di più non succede nulla”. Anzi, in dosi regolari (fino a tre o quattro bastoncini al giorno) la liquirizia ha addirittura effetti positivi: ”Quella pura non può fare che bene: è un emolliente per il cavo orale ed è un blando disinfettante, quindi la gola arrossata (ad esempio) non può che trarne benefici”, prosegue Cannella. In più la liquirizia è anche un buon alleato per chi vuole smettere di fumare: ”Il bastoncino sostituisce la gestualità della sigaretta e la glicirrizina, come la nicotina, provoca una vasocostrizione che ostruisce le arterie e aumenta la spinta arteriosa”. E poi, mangiata dopo i pasti, la liquirizia è un toccasana anche per la digestione e, unita ad altri ingredienti come senna e biancospino in una bella tisana, funziona come lassativo. Un ultimo consiglio curioso: la liquirizia può avere qualche effetto negativo sulla sessualità: ”Ma bisogna ingerirne una media di 25 grammi al giorno, e per molto tempo, per arrivare a tanto”. Insomma, la liquirizia ha tanti benefici e alcune controindicazioni: ”Paracelso, il padre della tossicologia, alle fine del 1500 disse ’è la dose che fa il veleno’ e questa regola vale per qualsiasi prodotto. Anche la cosa più buona e semplice, se presa in eccesso, può arrecar danno”.