Sorrisi e canzoni n. 11 2005, 25 novembre 2005
Sorrisi Salute settimanale: Macchie della pelle. Marzo è il mese della ”Campagna per la prevenzione delle macchie sul volto”, promossa dall’Isplad (Società internazionale di dermatologia plastica, estetica e oncologica; www
Sorrisi Salute settimanale: Macchie della pelle. Marzo è il mese della ”Campagna per la prevenzione delle macchie sul volto”, promossa dall’Isplad (Società internazionale di dermatologia plastica, estetica e oncologica; www.isplad.org). Telefonando ai numeri 02/33105130 e 02/33104057 conoscerete il nominativo del dermatologo Isplad più vicino a casa vostra. Potrete così prenotare una visita gratuita durante la quale sarete sottoposte a un esame semplice, quello con la lampada di Wood, che serve a determinare la natura delle macchie scure che già avete sul volto (dice, ad esempio, se sono superficiali o profonde) e a prevedere quelle che potrebbero formarsi in futuro. Ma che cosa sono di preciso queste macchie? ”Si formano soprattutto nella zona attorno a occhi e labbra e sulla fronte, e sono causate da una superproduzione localizzata di melanina e da un inceppamento del sistema che normalmente la pelle mette in atto per riassorbirla”, dice Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano e presidente dell’Isplad. A innescare queste anomalie possono essere tanti fattori: ”Innanzi tutto i raggi Uv, che stimolano la produzione di melanina. E’ dimostrato però che in questo fenomeno un ruolo rilevante è giocato dagli ormoni femminili (ogni 10 persone colpite, infatti, 8 sono donne). Non a caso ne soffrono soprattutto le donne in gravidanza, quelle che prendono la pillola anticoncezionale o hanno uno squilibrio ormonale”. Tra i fattori di rischio ci sono anche alcuni farmaci (antibiotici e antinfiammatori), che rendono la pelle più sensibile ai raggi Uv. Ma c’è anche un’altra brutta notizia: prima o poi ogni il viso di ogni donna si macchia. ”In genere succede tra i 30 e i 40 anni, ma anche chi supera indenne questo periodo potrebbe, tra i 45 e i 50 anni, vedere il proprio viso ricoprirsi di macchie scure, che però sono di natura diversa e sono legate all’invecchiamento e a un ridotto metabolismo cellulare che crea accumuli di cellule morte”. Vale quindi la pena di affidarsi alla prevenzione: ”E’ sufficiente usare sempre un’alta protezione dai raggi Uv e, alla sera, stendere una crema antimacchia: quelle in commercio sono tutte valide perché oltre a proteggere la pelle hanno anche una delicata azione esfoliante”, dice Di Pietro. E se invece le macchie ci sono già? ”Oltre ai cosmetici e alla protezione bisogna ricorrere alle cure di un dermatologo. I trattamenti più usati sono i peeling e il laser, che portano via gli strati superficiali della macchia, schiarendola”. Una volta andate via le macchie potrebbero poi riformarsi: ”Il problema dura qualche anno poi scompare. Non siamo ancora riusciti a capire perché”, conclude Di Pietro.