Sorrisi e canzoni n. 48 2004, 25 novembre 2005
Sorrisi Salute settimanale: Frutta secca. Anche quest’anno, come sempre, ve li troverete davanti alla fine dei lauti pasti natalizi
Sorrisi Salute settimanale: Frutta secca. Anche quest’anno, come sempre, ve li troverete davanti alla fine dei lauti pasti natalizi. E, come sempre, vi verranno i sensi di colpa: noci, nocciole, datteri e fichi secchi rappresentano infatti la classica goccia che può far traboccare il vaso delle calorie. Proprio per evitare di far salire l’ago della bilancia e per sfruttare in pieno le tante proprietà nutrizionali della frutta secca, ci siamo fatti aiutare dal professor Nicola Sorrentino, specialista in Scienza dell’alimentazione a Milano. Con il guscio o a tutta polpa Esistono due tipi di frutta secca: quella a guscio, come le noci, le nocciole, le mandorle, i pistacchi; e quella polposa, come le albicocche, i fichi, le prugne, i datteri. "La prima, chiamata anche frutta oleosa, ha un alto contenuto di grassi vegetali insaturi, utili in una dieta equilibrata perché stimolano l’organismo a produrre il colesterolo ”buono” (o Hdl), indispensabile per il corretto funzionamento delle arterie. L’altra, quella polposa, al contrario ha pochissimi grassi, mentre si caratterizza per l’alta presenza di zuccheri e fibre". Su e giù con le calorie L’apporto energetico varia molto a seconda del tipo di frutta. "Noci e nocciole sono al top della classifica degli alimenti energetici, con oltre 650 calorie per 100 g. Stesso discorso per mandorle e pinoli, anche se sono un po’ meno calorici. Con albicocche e prugne i valori precipitano a 274 e 220 calorie". Ma quanti nutrienti Non solo grassi buoni, zuccheri e fibre. La frutta secca è ricca anche di vitamine: "Ad esempio la A, importante fattore di crescita e potente antiossidante, e la B, fondamentale per il metabolismo delle proteine e per la formazione dei globuli rossi". Non mancano i minerali: "Il magnesio, che favorisce la fissazione del calcio nelle ossa, e il selenio, che combatte i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule". A tutte le ore l’ideale per i cinque pasti quotidiani suggeriti dai nutrizionisti. "A colazione se ne può aggiungere un cucchiaio ai corn flakes nella tazza di latte. A metà mattina o durante il pomeriggio, due o tre prugne secche rappresentano un ottimo spuntino. A pranzo o a cena, una manciata di noci, pinoli e pistacchi possono essere aggiunti alle insalate o usati come ingrediente per i primi piatti". Occhio agli zuccheri e ai grassi "Per l’alto contenuto di zucchero e grassi, anche se benefici, chi segue regimi dietetici ipocalorici, le persone sovrappeso e i diabetici devono evitare di mangiarla. Così come chi soffre di colite e deve seguire quindi un’alimentazione priva di fibre".