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 2005  novembre 25 Venerdì calendario

Sorrisi Salute settimanale: Salva la vista. Una volta tanto, rispetto agli Stati Uniti abbiamo un primato

Sorrisi Salute settimanale: Salva la vista. Una volta tanto, rispetto agli Stati Uniti abbiamo un primato. Ma c’è poco da vantarsi: il 46% degli italiani soffre di disturbi alla vista, mentre negli Usa sono fermi al 30,7%. Detto così, è un dato che forse significa poco. Ma se aggiungiamo che il 60% dei nostri connazionali (circa 35 milioni di persone) non si sottopone da più di tre anni a un controllo dall’ottico o dall’oculista, che un bambino su quattro ha problemi così come l’88% di chi usa il computer, la considerazione viene da sola: in Italia si fa poca prevenzione. Vale la pena, dunque, di fissare qualche regola ”salvavista”. Con l’aiuto del dottor Massimo Trevisol, consulente della Commisione per la difesa della vista e responsabile dello Sports Visions Milan Lab, del Milan. Per i bambini I genitori si preoccupano della salute generale del loro piccolo, ma trascurano la vista. Al più, cercano di capire se il bambino vede bene da lontano. Eppure è la visione da vicino che fa capire se qualcosa non va. I campanelli d’allarme? Se il bimbo si avvicina troppo a quello che legge, se usa il dito per seguire la riga, se ha mal di testa o vede sfuocato. Non sottovalutate i doloretti al collo: spesso problemi di lettura influiscono sulla postura. Regole precise anche per la cameretta. Non sistemate la scrivania contro il muro o incassata nella libreria: la vista si abitua ad avere oggetti sempre alla stessa distanza, mentre deve poter spaziare verso diversi punti della camera. Quanto all’illuminazione, non lasciate che il bambino spenga tutto o resti con un solo punto luce acceso: meglio una luce diffusa. Per gli adulti Tutti noi, al momento di comprare un computer, ci preoccupiamo solo del modello, senza pensare a dove lo sistemeremo. E invece la postazione è fondamentale: schermo mai a più di 50 cm dagli occhi, niente luci che riflettano sul monitor, meglio un’alogena centrale che un lume localizzato. E la Tv? Almeno 3 m di distanza per un 28 pollici. No al buio: si stimola solo la visione centrale, penalizzando quella periferica. E il rischio di miopia aumenta. Occhio a come ci si siede: posture scorrette facilitano l’astigmatismo. La ginnastica Due esercizi facili e utili. Il primo: tenendo una penna davanti a voi all’altezza degli occhi, estendete e ritraete lentamente il braccio con lo sguardo fisso su una parte del cappuccio. Serve a sciogliere le tensioni muscolari degli occhi. Il secondo: spostate lo sguardo da un libro aperto sotto di voi a un vaso di fiori su un mobile vicino, fino a un quadro più lontano. Quindi, fate il percorso inverso. Serve a mantenere flessibile la capacità di messa a fuoco.