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 2005  novembre 25 Venerdì calendario

Sorrisi Salute settimanale: Vacanza con bimbo. Chi l’ha detto che una vacanza con bimbi al seguito sia per forza una fonte di stress? Abbiamo chiesto alla dottoressa Rosalba Trabalzini, psicologa, psichiatra e fondatrice del sito www

Sorrisi Salute settimanale: Vacanza con bimbo. Chi l’ha detto che una vacanza con bimbi al seguito sia per forza una fonte di stress? Abbiamo chiesto alla dottoressa Rosalba Trabalzini, psicologa, psichiatra e fondatrice del sito www.guidagenitori.it, qualche idea per riuscire anche a riposarsi. All’estero. In caso di viaggi in paesi tropicali il cambiamento di clima non è una problema. Quanto al cibo, basta portare con sé degli omogenizzati. Se decidete di andare a mangiare in qualche locale tipico, evitate pietanze troppo piccanti o salate per il vostro giovane ospite. Lui fa i capricci perché l’aspetto del piatto non lo convince? Buttatela sul gioco. E se visitando una città si dovesse perdere? Già a tre anni i bambini possono dire il loro nome e riescono a memorizzare le parole semplici: cercate allora di fargli imparare almeno una parte del nome del vostro albergo. Altro trucco: insegnategli a riconoscere le persone in divisa, spiegandogli che deve rivolgersi solo a loro nel caso in cui non trovasse più mamma e papà. Al mare. Non insistete se non vuole indossare il cappellino. A volte è un fastidio, fa sudare e stringe troppo. Meglio un bel fazzolettone bianco: respinge i raggi, è più fresco del cappello, meno ingombrante e si può lavare tutti i giorni. Annodatelo ai quattro angoli, come facevano i muratori di una volta”. Altra regola: se non sgolarvi sul bagnasciuga cercando di farlo uscire dall’acqua, stabilite fin dal primo giorno un decalogo di regole per la vacanza. Il vero trucco è prevedere qualche piccola concessione: oltre alla durata del bagno, assicurategli per esempio che avrà il suo gelato. Se voi sarete i primi a rispettarle, lo farà anche lui. In montagna Con un bambino piccolo sarebbe bene non salire al di sopra dei 1600 metri. La mancanza di ossigeno potrebbe dargli problemi. Oltre a una protezione solare molto alta, procuratevi uno zaino per portarlo sulle spalle durante le passeggiate: è meno fatcoso e più pratico che portarlo in braccio o nel passeggino. E poi, sarà più in alto di voi e potrà ammirare tutto ciò che lo circonda. Oppure addormentarsi quando vuole. Box Dovunque abbiate deciso di passare le vostre vancanze, il rischio che il bambino si allontani troppo c’è sempre. Se volete stare proprio tranquille, provate il ”sistema del nastrino”. Funziona ed è decisamente molto economico: ”Comprate con lui un nastro di cotone o di raso”, consiglia la dottoressa Trabalzini, ”lasciate al bambino la scelta del colore, così lo porterà più volentieri. Poi scrivete con un biro il suo nome cognome, il vostro numero di cellulare o il numero dell’albergo. Infine, legateglielo al polso”.