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 2005  novembre 25 Venerdì calendario

Sorrisi Salute settimanale: Ginseng-Papaia. Una radice che, a guardarla, sembra secca. Un frutto che più rigoglioso non si può

Sorrisi Salute settimanale: Ginseng-Papaia. Una radice che, a guardarla, sembra secca. Un frutto che più rigoglioso non si può. Che cosa avranno mai in comune il ginseng e la papaia? Molto più di quello che il loro aspetto suggerirebbe. "Sono entrambi antiossidanti, proteggono cioè le cellule dall’invecchiamento e riducono la formazione di radicali liberi. Stimolano il sistema immunitario, rendendoci più forti contro le malattie. Aumentano la resistenza fisica e muscolare, perché sono alimenti superenergetici. Aiutano chi sta passando (o deve lasciarsi alle spalle) un periodo faticoso o molto stressante, perché restituiscono tono fisico e mentale, e voglia di fare", dice Loreta Terra, fitoterapeuta e docente di naturopatia a Milano. Sembrerebbero alimenti gemelli, ma in realtà delle differenze ci sono. Le qualità del ginseng, ad esempio, sono ormai riconosciute (in Cina da oltre 7.000 anni). Sono molti gli italiani che lo usano ciclicamente come ricostituente, sotto forma di estratto in capsule o tintura madre (in erboristeria). La scoperta delle virtù della caraibica papaia è invece più recente. Ecco perché questo frutto, molto alla moda (lo stilista Stefano Gabbana e la conduttrice Simona Ventura lo usano come integratore energizzante), è al centro di qualche polemica. Nel 2000, l’autorevole virologo Luc Montaigner la consigliò al Papa per contrastare i tremori legati al suo morbo di Parkinson. Ma nelle scorse settimane, il professor Gianni Pezzoli, direttore del Centro Parkinson presso gli Istituti clinici di perfezionamento (Icp) di Milano, ha sostenuto che la papaia non avrebbe alcun effetto benefico sui sintomi della malattia del Papa. Vale comunque la pena abbandonarsi più spesso al piacere di questo frutto zuccherino, specie in estate: contiene quantità di vitamina C doppie rispetto a quella delle arance e contrasta quindi l’invecchiamento legato all’esposizione solare. ricca di papaina, un enzima che aiuta la digestione e protegge le mucose dello stomaco. Non basta? Ecco un altro motivo per mangiarla: c’è chi sostiene che abbia un forte effetto afrodisiaco... Box: due ricette estive Vino al ginseng: in 200 cl di vino bianco secco, lasciate macerare per 20 giorni 100 g di ginseng, 60 g di vaniglia, 60 g di cannella, 60 g di rabarbaro. Mescolate una volta al giorno. Allo scadere dei 20 giorni filtrate tutto e imbottigliate. Va bevuto fresco. Papaia alla thailandese: tagliate una papaia nel senso della lunghezza. Con un cucchiaino, scavate la polpa e tagliatela poi a pezzetti. Conservate le bucce nel freezer. Sbucciate un kiwi, tagliateli a pezzetti e uniteli a quelli di papaia. Mettete tutto a macerare nel rhum per 1 ora, in frigorifero. Quindi scolate e riempite le bucce di papaia. Decorate con la panna e servite freddo.