24 novembre 2005
Tags : Joachim. Sauer
Sauer Joachim
• Nato a Chemnitz (Germania) il 19 aprile 1949. Chimico. Sposato (dal 1998) con il cancelliere tedesco Angela Merkel. «[...] signore dall’aria giovanile, fisico asciutto, capelli a spazzola, che due, massimo tre volte all’anno si mostra in pubblico con la consorte [...] Proverbiale è ormai la sua cocciuta intenzione di non farsi stravolgere la vita dalla carriera di Angela. Lungi da lui voler svolgere il ruolo di principe consorte, tant’è che [...] ha delegato la portavoce della Humboldt Universität di Berlino, dove insegna chimica quantistica, a rispondere al posto suo: ”La mia persona non è in alcuna relazione con il lavoro politico di mia moglie, dunque non è di interesse pubblico”. Chi lo vuole incontrare a tu per tu deve saperne di reattori, di processi chimici, di molecole. Il professor Sauer rilascia esclusivamente interviste che riguardano la sua professione. uno dei massimi esperti di chimica quantistica in Germania e tra i cento più rinomati al mondo. [...] è cresciuto e si è formato dall’altra parte del Muro. [...] a vent’anni si è sposato la prima volta, che da quel matrimonio sono nati due figli [...] Tanta riservatezza suscita commenti non proprio benevoli. Così a chi si domanda come mai Angela abbia mantenuto il cognome del primo marito, la Tageszeitung di Berlino risponde. ”Il perché va da sé” (il riferimento implicito riguarda il significato della parola ”sauer” che vuol dire ”acido”). ” un tipo veramente a posto”, dice Angie Si dice che dietro a ogni grande uomo ci sia una grande donna. [...]nonostante la volontà pubblicamente professata di non voler essere il principe consorte, il professore è meno estraneo di quanto afferma al lavoro di Angela. lui che da sempre legge le sue relazioni, i suoi discorsi e [...] segue (e se necessario critica) i suoi interventi televisivi. Un consigliere ombra insomma. A confermarlo è Merkel stessa, che in un raro momento di espansività ha confessato: ”Il confronto con mio marito è vitale”. [...]» (Andrea Affaticati, ”Il Foglio” 23/11/2005).