Sorrisi e canzoni n. 49 2003, 23 novembre 2005
Sorrisi Salute settimanale: Cibi antifreddo. Anche i più scettici si sono affidati almeno una volta ai rimedi della nonna per combattere i disturbi di stagione
Sorrisi Salute settimanale: Cibi antifreddo. Anche i più scettici si sono affidati almeno una volta ai rimedi della nonna per combattere i disturbi di stagione. Soprattutto d’inverno, il latte e miele come anti-mal di gola, il vin brulé o il punch come anti-influenza, sono soluzioni diffusissime. Ma quanto c’è di vero dietro queste tradizioni? E poi, esiste un’alimentazione specifica per contrastare i rigori del freddo (e i relativi malanni guastafeste)? "Affidarsi ai rimedi della nonna aiuta, ma non sostituisce la terapia suggerita dal medico", spiega il dottor Andrea Ghiselli, nutrizionista dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) di Roma, "perché nella maggior parte dei casi si tratta di palliativi". Prendiamo il latte e miele: "La combinazione di questi due alimenti ammorbidisce in effetti le mucose delle tonsille e delle altre parti infiammate della gola, dando un generale senso di sollievo. Ma non sconfigge certo i virus o i batteri presenti nell’organismo, allevia solo un po’ i sintomi del malessere". E il vin brulé? "In questo caso l’efficacia è appena più forte, perché i polifenoli presenti nel vino ne fanno un ottimo battericida. Abbinato ai chiodi di garofano, ricchi di un disinfettante naturale molto potente, l’eugenolo, diventa un buon rimedio per le infiammazioni delle prime vie aeree (esclusi quindi bronchi e polmoni)". Un tipico rimedio antifreddo è il punch: vero o falso? "Una stupidaggine. L’alcol è un vasodilatatore e dà quindi un’immediata sensazione di benessere, passata la quale il senso di freddo torna più forte di prima: aumentare la circolazione del sangue incrementa la dispersione del calore corporeo". Ci sarà pure un modo per combattere a tavola il freddo e le sue cattive conseguenze: "Certo: affidandosi a zuppe e minestre di legumi e verdure in generale. Oltre a fornire un benessere diffuso, sono un alimento nutrizionalmente valido perché nutrienti, digeribili e caloriche il giusto. Ma è altrettanto importante non farsi mancare le proteine, non solo quelle della carne e del latte, ma anche quelle dei fagioli e degli altri legumi: l’organismo ne ha bisogno per la formazione degli anticorpi". Box - Il menu ideale per la giornata antifreddo "Rispetto ai mesi più caldi l’organismo può permettersi un’alimentazione appena più calorica", spiega il dottor Ghiselli. Sì dunque a colazioni energetiche (pane, burro e marmellata), spuntino d metà mattina (un frutto) e una minestra di legumi a pranzo. "Chi ha poco tempo può risolvere con un’insalata alla francese, con formaggio e prosciutto. A merenda, uno yogurt o una tazza di tè con qualche biscotto. La sera, non dimentichiamo un piatto a base di carne".