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 2005  novembre 23 Mercoledì calendario

Sorrisi Salute settimanale: Omega 3. una sigla che troviamo con frequenza sulle etichette di molti cibi: oli vegetali, alcuni tipi di latte a lunga conservazione, e soprattutto pesce

Sorrisi Salute settimanale: Omega 3. una sigla che troviamo con frequenza sulle etichette di molti cibi: oli vegetali, alcuni tipi di latte a lunga conservazione, e soprattutto pesce. Stiamo parlando degli Omega 3, che gli esperti ormai da tempo definiscono importantissimi per il benessere del nostro organismo, ma spesso senza spiegare cosa siano realmente, quali benefici forniscano e soprattutto dove si trovino. "Gli Omega 3 sono una famiglia di acidi grassi polinsaturi di cui fanno parte l’acido eicosapentaenoico (che nelle etichette alimentari compare con la sigla EPA) e l’acido docosaenoico (sigla: DHA). Si tratta di acidi grassi essenziali, cioè che il nostro organismo non produce da solo, ma che devono essere introdotti con l’alimentazione", spiega il dottor Andrea Ghiselli, nutrizionista dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) di Roma. Non si tratta di sostanze "dietetiche", perché il loro apporto calorico è uguale a quello degli altri grassi, ma nonostante questo gli Omega 3 hanno meritato l’appellativo di "grassi buoni". Ecco il perché: "I grassi polinsaturi, a differenza di quelli saturi, aiutano a stabilizzare il livello di colesterolo nel sangue e talvolta ad abbassarlo". Ma i pregi degli Omega 3 non finiscono qui. Recenti studi pubblicati sulla prestigiosa rivista americana "The Lancet" hanno dimostrato che l’assunzione regolare di Omega 3 previene i disturbi cardiovascolari, combatte l’ipertensione, è utile nella terapia dell’artrite e di altri disturbi infiammatori, oltre che coadiuvante nella cura della psoriasi e di altre patologie cutanee. Senza contare la capacità di migliorare la microcircolazione (utile in caso di cellulite ed edemi) e facilitare la risposta immunitaria e antinfiammatoria in caso di ferite e infezioni. Per sfruttare al meglio i benefici degli Omega 3, il trucco è semplice: basta consumare dalle due alle tre porzioni settimanali di pesce (in particolare sgombro, merluzzo, pesce spada, tonno, trota, sardina e aringa), possibilmente cotto al vapore o alla griglia), e mangiare spesso anche cereali, noci e legumi. Esistono, inoltre, in commercio degli alimenti a cui gli acidi grassi polinsaturi sono stati aggiunti come supplemento alla composizione originaria. Ne sono un esempio il latte arricchito in Omega 3 o le uova addizionate della stessa sostanza. L’importante è leggere sempre con attenzione l’etichetta che deve riportare l’esatta composizione del cibo, comprese le integrazioni. BOX Di buoni motivi per mangiare pesce di più e spesso, ce ne sono davvero tanti. Ma come fare a scoprire le qualità che sono più ricche di Omega 3? Ecco una piccola classifica da tenere presente quando si va in pescheria: - 100 g di anguilla (non di allevamento) contengono 4.16 g di Omega 3 - 100 g di sardine ne contengono 4,08 g - 100 g di tonno ne contengono 2,15 g - 100 g di salmone ne contengono 2,08 g - 100 g di sgombro ne contengono 1.26 g