Sorrisi e canzoni n. 36 2003, 23 novembre 2005
Sorrisi Salute settimanale: Cambio palestra. Ho deciso, cambio palestra! La vostra è troppo angusta, troppo cara, troppo fuori mano, troppo
Sorrisi Salute settimanale: Cambio palestra. Ho deciso, cambio palestra! La vostra è troppo angusta, troppo cara, troppo fuori mano, troppo... E allora, tutti i consigli per cercare (e trovare) la palestra perfetta: da come devono essere fatti i bagni al numero di finestre dei locali di allenamento, dal tipo di pavimento all’aereazione... Basta con le scuse: quest’anno si va in palestra. Certo, sceglierla per la prima volta o cambiarla non è facile: c’è quella troppo piccola, quella con orari impossibili, quella che vi piace, ma è troppo fuori mano. Quali requisiti deve avere un centro sportivo per soddisfare davvero tutte le vostre esigenze? Lo abbiamo chiesto a Gianluca Scazzosi, direttore operativo del circuito di centri sportivi Fitness First. "Una buona palestra si riconosce innanzi tutto dall’accoglienza: la reception deve dare informazioni dettagliate su corsi (dovrebbero essere molti e in un’ampia fascia di orari) e costi", dice Scazzosi. Prima di iscrivervi, verificate che gli istruttori siano diplomati all’Isef, "ma sarebbe meglio se avessero anche frequentato corsi di aggiornamento e specializzazione". Diffidate di insegnanti sbrigativi o poco disposti a personalizzare l’allenamento. E ancora. Visitando la palestra, verificate che la disposizione dei macchinari della sala pesi sia tale da non ostacolare il passaggio: "Meglio ancora se tutti quelli che stimolano una determinata fascia muscolare si trovano nella stessa zona". Il pavimento dovrebbe essere in parquet, laminato di legno o linoleum. Quello della sala delle lezioni dovrebbe avere (sotto il parquet o il linoleum) anche uno strato ammortizzante di gomma o sughero: "Per verificarlo, saltateci sopra: se l’atterraggio è morbido, sarete sicuri sicuri di non procurarvi microtraumi durante il corso". La legge impone alle palestre un impianto di condizionamento o di circolazione forzata dell’aria, che garantisca un ricambio completo ogni 60 minuti: "Se vetri, finestre e specchi non sono appannati e l’aria non è pesante, il locale è in regola". Il numero e le dimensioni delle finestre, poi, devono essere proporzionati alla grandezza della palestra. Di norma, si calcola un metro quadrato di apertura ogni otto di superficie chiusa. Infine, occhio agli ambienti di servizio, che devono essere proporzionati alla grandezza della palestra: "Fate una visita durante l’ora di punta e date un’occhiata al numero di persone tra spogliatoi, bagni e docce: non devono mai essere troppo affollati". Ciascuno dei due spogliatoi (maschile e femminile), infine, deve avere almeno tre bagni con antibagno. Marianna Aprile BOX Ci sono tre campanelli d’allarme che vi devono indurre a cambiare palestra senza esitazioni. Eccoli: 1) Se non vi chiedono un certificato medico o è obbligatoria la visita con il medico del centro. 2) Se non è possibile fare una lezione di prova gratuita. 3) Se in terra notate tappeti o moquette: il pavimento di una palestra deve essere sempre a vista e pulito.