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 2005  novembre 23 Mercoledì calendario

Sorrisi Salute settimanale: Scuola media. Nuovi insegnanti, materie completamente diverse, compagni di scuola che non sono più gli stessi

Sorrisi Salute settimanale: Scuola media. Nuovi insegnanti, materie completamente diverse, compagni di scuola che non sono più gli stessi. Il passaggio dalle elementari alle medie è una piccola rivoluzione. E per molti bambini, un trauma. Gli stessi genitori non sanno bene come comportarsi. ”Quando cambia scuola, il ragazzino avverte un trattamento diverso da parte degli insegnanti”, dice Anna Oliverio Ferraris, psicologa dell’età evolutiva all’Università la Sapienza di Roma. ”Alle elementari il clima è familiare e il rapporto maestro-alunno di tipo affettivo. Alle medie i ragazzi vengono spesso trattati come dei numeri: gli insegnanti entrano in classe, tengono la propria lezione e se ne vanno senza instaurare un legame continuativo con loro”. Risultato: il bambino può sentirsi incompreso e non trovare stimoli per studiare. Il periodo di ambientamento di solito dura un paio di mesi, grazie anche alla solidarietà con i compagni di classe, ”con cui è più facile, rispetto agli insegnanti, creare un tessuto sociale”. Cosa deve fare un genitore in questa fase? ”Stare il più possibile accanto al bambino, anche se ormai sempre più mamme e papà verificano soltanto se i figli hanno fatto i compiti oppure li rimproverano al primo brutto voto”. In questo caso, invece, non dovrebbero perdere la calma, ma cercare di capire cosa è successo e concordare degli esercizi supplementari con l’insegnante”. Certi genitori, fin troppo premurosi, arrivano a fare i compiti al posto del bambino. E’ un atteggiamento corretto? ”No, è un grosso errore. Non bisogna mai sostituirsi a loro, ma solo dare suggerimenti”. Per un buon rendimento a scuola, invece, è fondamentale garantire ai piccoli una vita regolare. ”A questa età non sono capaci di organizzarsi la giornata. Molti vanno a letto dopo mezzanotte e a scuola sono stanchi e svogliati. Avere orari precisi, una giusta distribuzione tra ore di sonno, studio e gioco è molto utile. Negli ultimi anni sempre più bambini hanno scarso rendimento a scuola perché passano troppo poco tempo all’aria aperta”. Box - Arriva il ”tutor” La riforma della scuola che parte con quest’anno scolastico prevede l’introduzione di una novità molto importante per i bambini e per le famiglie. Si tratta del ”tutor”, una figura che sarà presente alle elementari, alle medie e alle superiori. Avrà il compito di supervisionare il lavoro dei colleghi, ma soprattutto di tenere un rapporto approfondito con i genitori del bambino e con l’alunno stesso, specie in caso di difficoltà di tipo psicologico.