Sorrisi e canzoni n. 27 2003, 23 novembre 2005
Sorrisi Salute settimanale: In vacanza da soli. La decisione l’avete presa. Quest’anno il vostro bambino le vacanze le passerà da solo (almeno in parte)
Sorrisi Salute settimanale: In vacanza da soli. La decisione l’avete presa. Quest’anno il vostro bambino le vacanze le passerà da solo (almeno in parte). grande abbastanza e volete ritagliarvi qualche giorno tutto per voi. Il punto è: sarà pronto a stare lontano da mamma e papà per qualche tempo? Se ha più di 8 anni, probabilmente sì. Comunque, un modo per capirlo c’è. Per esempio, se dorme spesso a casa del suo migliore amichetto e si diverte un mondo, potrete di sicuro mandarlo in ferie in uno dei moltissimi kinderheim italiani, soggiorni-gioco al mare o in montagna che prevedono anche attività sportive ed escursioni. "Ma bisogna andare per gradi", spiega Anna Oliverio Ferraris, psicologa dell’età evolutiva e docente di Psicologia dello sviluppo, "La prima volta non fatelo stare fuori più di una settimana e, se possibile, mandatelo assieme a uno o due amichetti: si ambienterà più facilmente". Ai bambini, infatti, fa sempre bene stare per un po’ lontano da casa perché è giusto, a una certa età, iniziare a prendersi delle piccole responsabilità. "Un’esperienza del genere apre i suoi orizzonti e lo abitua a non fare sempre riferimento a mamma e papà", dice Oliverio Ferraris, " sempre positivo fare vita sociale: quando tornerà, vi renderete conto che, stando con i coetanei e gli animatori, avrà imparato moltissime cose". L’importante è scegliere il kinderheim giusto: se possibile, visitatelo di persona e incontrate i responsabili. E niente paura se, il primo o il secondo giorno, vostro figlio si lamenta. del tutto normale avere un po’ di malinconia, soprattutto se è la prima volta che va in vacanza senza di voi. Nella maggior parte dei casi, comunque, sono i genitori a preoccuparsi e non i figli, che invece se la spassano. Se siete sereni voi, sarà sereno anche lui. Dunque, non fatevi vedere con le lacrime quando lo lasciate e non correte a riprenderlo se lo sentite un po’ triste: magari ha solo avuto una giornata storta. Ma soprattutto, non mettetegli il cellulare nello zainetto per telefonargli continuamente. Lasciate che si diverta in pace. Sono piuttosto rari i casi di bambini che si trovano così male da volersene tornare a casa (di solito, capita a chi ha problemi familiari). Se succede, o se vostro figlio proprio non ne vuol sapere di andare in un kinderheim o in colonia, provate a mandarlo qualche giorno dai nonni. "Si abituerà a stare senza di voi in un ambiente che, comunque, gli è familiare", spiega Oliverio Ferraris, "Attenzione, però: se i nonni gli fanno guardare la televisione tutto il giorno rischia di annoiarsi, mentre i bambini, per stare bene, devono divertirsi, muoversi, meglio ancora se in gruppo". E chi, invece, vuole mandare il figlio in ferie con la baby sitter? "Se lui è abituato a stare con lei, non c’è nessun problema. Di sicuro, si troverà bene. Ma se la conosce da poco, è meglio evitare perché rischia di sentire troppo la mancanza dei genitori". Anche se in bici sa già andare, pedalare con un campione sarà un’esperienza da ricordare. Al campo scuola dell’ex nazionale di ciclismo Davide Cassani, vostro figlio passerà sette giorni (dal 3 al 9 agosto) in compagnia dei suoi coetanei, imparerà ad andare in bicicletta nel modo corretto e si divertirà con giochi di gruppo e passeggiate nei boschi. Il soggiorno è organizzato dalla scuola di ciclismo Young-Liquigas, a Sestola (Modena). Costa 450 euro. Per informazioni: 0544/974395.