MACCHINA DEL TEMPO DICEMBRE 2005, 23 novembre 2005
Quelle sigarette che appannano la retina Magari fosse solo un modo di dire! Il fumo (quello vero) negli occhi è salito recentemente sul banco degli imputati perché accusato di aumentare di molto il rischio di maculopatia, una patologia che può determinare la completa cecità
Quelle sigarette che appannano la retina Magari fosse solo un modo di dire! Il fumo (quello vero) negli occhi è salito recentemente sul banco degli imputati perché accusato di aumentare di molto il rischio di maculopatia, una patologia che può determinare la completa cecità. Lo studio pubblicato in settembre dalla rivista ”Eye” è di Simon Kelly, oftalmologo dei Bolton Hospitals NHS Trust, in Gran Bretagna. La maculopatia senile è una malattia che si manifesta nella seconda metà della vita, provocando la riduzione del campo visivo centrale e lasciando inalterata la visione periferica. In particolare, la maculopatia chiamata umida si manifesta con un’imponente crescita dei vasi sanguigni attraverso la macula (la porzione centrale della retina). I vasi neoformati essudano liquido e sangue nella parte posteriore dell’occhio, ma così facendo danneggiano la retina e compromettono la visione centrale. Kelly, dopo aver analizzato quasi 360 casi clinici, ha concluso che esiste una correlazione netta tra l’abitudine al fumo e lo sviluppo della maculopatia. C’è, tuttavia, un’altra cattiva notizia: riguarda la percezione soggettiva nei confronti dei danni da fumo. Solo il 9,5% dei pazienti analizzati nello studio riteneva che la sigaretta fosse implicata nella patologia. La maggior parte dei soggetti continuava ad indicare il fumo come fattore di rischio per il tumore ai polmoni, l’infarto o l’ictus. La buona notizia è che metà dei fumatori, dopo essere stati avvertiti riguardo al rischio fumo-visione, si sono detti disposti a smettere per non andare incontro alla perdita della vista.