Sorrisi e canzoni n. 19 2003, 22 novembre 2005
Sorrisi Salute settimanale: Bicicletta. Anche andare in ufficio può essere un modo per tenersi in forma: basta lasciare la macchina in garage e pedalare
Sorrisi Salute settimanale: Bicicletta. Anche andare in ufficio può essere un modo per tenersi in forma: basta lasciare la macchina in garage e pedalare. Sì, perché la bicicletta ha mille pregi: tonifica i muscoli (soprattutto quelli delle gambe e dei glutei), favorisce la circolazione e, naturalmente, aiuta a dimagrire. "Non fatelo solo di domenica, approfittate della bella stagione e pedalate per mezz’ora ogni giorno", dice Roberto Bertollini, direttore tecnico per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della Sanità (che da quasi quattro anni ha avviato il programma "Trasporto, Ambiente e Salute"), "nel giro di poco tempo, vi sentirete molto meglio e darete anche una mano a chi combatte l’inquinamento". Secondo l’Oms, il 30% degli italiani non fa abbastanza attività fisica: "Molti, infatti, vedono la bicicletta come un modo per passare il tempo libero, mentre invece è un mezzo di trasporto perfetto per le piccole distanze e ottimo per il fisico". Lo sanno bene gli abitanti di Ferrara, una delle città europee in cui si pedala di più (il 31% dei tragitti è percorso in bicicletta). Qualche piccolo accorgimento da tener presente, comunque, c’è. Tanto per cominciare, la posizione del corpo: l’ideale è mantenere il busto eretto. "Evitate le biciclette da corridori professionisti, quelle che vi costringono a stare con il viso sul manubrio", spiega il professor Pietro Enrico di Prampero, ordinario di fisiologia alla facoltà di medicina dell’università di Udine. "Piegare la schiena in quel modo può creare problemi di respirazione soprattutto a chi è sovrappeso". Ma è importante anche scegliere la bici giusta. Se pensate di usarla soltanto in città, non comprate una mountain bike: va bene per i terreni irregolari, non per l’asfalto, dove con le ruote grosse si fa più fatica e c’è un inutile dispendio di energia perché l’attrito è maggiore rispetto a quello delle ruote classiche. La regola numero uno, comunque, è sempre la stessa: il buon senso. Volete sostituire l’ora di footing della domenica con una bella pedalata? Benissimo, ma attenzione: "Non sfidate voi stessi, imponendovi ritmi troppo frenetici", continua Di Prampero, "e se vi sentite stanchi non esitate a fermarvi". Chi ha problemi di cuore o soffre di disturbi alla colonna vertebrale, deve sempre chiedere prima un parere al medico di fiducia. Per gli asmatici, occhio ai colpi di freddo in discesa: possono scatenare un attacco. L’ultimo avvertimento è per chi soffre di arteriopatie periferiche: in questi casi, il rischio di crampi o di un eccessivo affaticamento è sempre dietro l’angolo. E non va sottovalutato.