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 2005  novembre 22 Martedì calendario

Sorrisi Salute settimanale: Ora legale. iniziato il conto alla rovescia. Il 30 marzo, infatti, le lancette dell’orologio si sposteranno in avanti di sessanta minuti ed entrerà in vigore l’ora legale (o più correttamente l’ora estiva)

Sorrisi Salute settimanale: Ora legale. iniziato il conto alla rovescia. Il 30 marzo, infatti, le lancette dell’orologio si sposteranno in avanti di sessanta minuti ed entrerà in vigore l’ora legale (o più correttamente l’ora estiva). Un piccolo cambiamento che dovrebbe mettere tutti di buon umore, perché coincide con l’arrivo della bella stagione e permette di godere di qualche ora di luce in più. Ma non sempre è così. C’è chi, per colpa di quel simbolico "fuso orario", diventa più nervoso e irritabile o addirittura accusa qualche difficoltà a mantenere i suoi abituali ritmi di sonno. Cosa fare in questo caso? "Il problema è causato dal cambiamento dei ritmi circadiani (quelli che determinano l’equilibrio sonno/veglia), che sono regolati dalla melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale che è collegata al nervo ottico e registra quanta luce arriva alla retina", dice il prof. Luigi Ferini Strambi, responsabile del Centro per lo studio delle malattie del sonno dell’ospedale San Raffaele di Milano. "Con l’ora legale aumenta il periodo di tempo in cui siamo esposti alla luce solare e di conseguenza la produzione di melatonina. Il livello massimo di questo ormone viene erogato dall’organismo tra l’1 e le 5 del mattino: per questo chi non produce abbastanza melatonina può soffrire d’insonnia e di sbalzi d’umore". Insomma, non sarà come volare in poche ore all’altro capo del mondo, ma l’arrivo dell’ora estiva è comunque una piccola rivoluzione per il nostro metabolismo, a cui è opportuno prepararsi a poco a poco: "La cosa migliore sarebbe cominciare con un cambiamento graduale delle proprie abitudini, già 3 o 4 giorni prima dell’entrata in vigore del nuovo orario. Magari anticipando un po’ la cena (che dovrebbe essere più leggera del solito, per non affaticare l’organismo con una lunga digestione) e il momento di coricarsi. Questi consigli valgono soprattutto per le due categorie più ”a rischio”, bambini e anziani, dato che la loro vita è scandita di solito da orari e abitudini molto precise e che quindi possono risentire più facilmente anche di un piccolo spostamento". Ma non occorre prendere farmaci per tornare ai ritmi normali: "In 5 o 6 giorni di solito il malumore e i piccoli disturbi del sonno provocati dall’ora legale scompaiono da soli". Si può invece chiedere al medico se può essere utile assumere melatonina quando, magari per lavoro, si viaggia spesso e si prevede di subire cambiamenti di orario anche piccoli, ma frequenti, per non sottoporre l’organismo a uno stress eccessivo.