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 2005  novembre 22 Martedì calendario

Sorrisi Salute settimanale: Piante antismog. Avere il pollice verde fa bene all’organismo. E non stiamo parlando solo di benefici psicologici

Sorrisi Salute settimanale: Piante antismog. Avere il pollice verde fa bene all’organismo. E non stiamo parlando solo di benefici psicologici. Certo, coltivare piante in casa aiuta ad allentare lo stress, rende più gradevole ogni ambiente dell’appartamento. Ma, oltre a questo, dona un benessere psicofisico di tutto rispetto. Il motivo è semplice: ci sono piante capaci di purificare l’aria delle camere in cui abitiamo, liberandoci dai cattivi odori, ma anche dallo smog e da tante altre sostanze nocive per l’organismo. ’La funzione di filtro che hanno i vegetali è importantissima”, spiega il professor Giampiero Maracchi, direttore dell’Istituto di biometrologia del Cnr, ”perché permette loro di abbassare il livello di polveri sottili presenti in un ambiente”. Naturalmente all’aperto l’effetto è molto più evidente, se non altro per la quantità di verde disponibile: ”In nessuna casa sarà mai possibile riprodurre gli effetti benefici che ha un parco per un quartiere. Ma consiglierei a chiunque di tenere piante nel luogo in cui si vive per mille altri motivi: ad esempio, perché agiscono da umidificatori naturali dell’ambiente, regolando lo scambio del vapore nell’aria”. Quali sono dunque le piante da privilegiare tra le quattro mura domestiche? Buone notizie per chi abita vicino a strade molto trafficate, l’edera è in grado di assorbire il benzene dei gas di scarico: ”E’ una prerogativa tipica di tutte le piante a foglia larga, quindi anche dell’aucuba o del filodendro”, aggiunge Maracchi. Ma ci sono perfino specie capaci di eliminare l’odore acre degli abiti appena ritirati dalla tintoria: ”La gerbera e la sansevieria filtrano sostanze come il tricloretilene, responsabile del problema. Un’azione simile, verso altre sostanze nocive per l’uomo come le esalazioni dei disinfettanti, svolge la dracena”. E ancora: il kenaf, una pianta originaria del Sudan ormai diffusa anche da noi, è specializzato nel filtrare il fosforo. La tillantia, una curiosa varietà capace di sopravvivere senza terra, protegge dalle onde elettromagnetiche di radio, Tv, computer e impianto stereo. Quante piante servono per depurare un ambiente? ”In linea di massima, quelle che servono a coprire un metro quadro. Ma sia chiaro: non è una regola”. Occhio poi alla collocazione: ”C’è un luogo in cui il verde proprio non deve entrare, la camera da letto. Le piante emettono sostanze e aromi che possono provocare malesseri più o meno seri, per esempio il mal di testa. Stesso discorso per i fiori, specie se emettono un aroma particolarmente intenso”. Controindicazioni? Nessuna, nemmeno un’allergia: ”Le intolleranze alle specie da appartamento sono rarissime, perché rispetto alle loro ”colleghe” che vivono all’aperto, producono molto meno polline”.