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 2005  novembre 22 Martedì calendario

Sorrisi Salute settimanale: Influenza. Se le statistiche sanitarie si basassero soltanto su amici, parenti, colleghi di lavoro e semplici conoscenti, non ci sarebbero dubbi: l’influenza è già arrivata

Sorrisi Salute settimanale: Influenza. Se le statistiche sanitarie si basassero soltanto su amici, parenti, colleghi di lavoro e semplici conoscenti, non ci sarebbero dubbi: l’influenza è già arrivata. Nelle ultime settimane tutti, chi più e chi meno, hanno ripreso confidenza con fazzoletti al naso e mal di testa, dolori muscolari e problemi intestinali, febbre, tosse e mal di gola. Ma le cose stanno diversamente: "Anche se i sintomi possono ingannare, si tratta in realtà di forme parainfluenzali che non hanno nulla a che spartire con l’influenza vera e propria", dice il dott. Michelangelo Pucci, responsabile del dipartimento di formazione dell’Associazione medici di famiglia. "Del resto c’era da aspettarselo, con gli sbalzi di temperatura che abbiamo vissuto in questo periodo". La protagonista del prossimo inverno sarà invece un’influenza in piena regola. Il virus Panama (quest’anno si chiamerà così) colpirà almeno cinque milioni di italiani, il doppio rispetto allo scorso anno, e sarà più aggressivo dei suoi predecessori: "In effetti, i primi dati parlano di sintomi più intensi e di una maggiore velocità di diffusione", aggiunge Pucci, "ma non mi sembra il caso di allarmarsi più di tanto. Finora i suoi effetti si sono dispiegati pesantemente soltanto nell’emisfero australe, quindi su popolazioni più disagiate e più deboli rispetto a noi". Quando e come si presenterà il nuovo Panama? "Le prime avvisaglie dovrebbero manifestarsi già prima di Natale. Quanto alle caratteristiche, lo riconosceremo soprattutto per gli improvvisi e violenti rialzi febbrili e per le complicanze alle basse vie respiratorie: tosse, irritazioni tracheali ecc. Il tutto dovrebbe protrarsi per non più di tre o cinque giorni, salvo casi particolari". Sulle difese da approntare non sono previste novità: "I rimedi sono sempre gli stessi. Antipiretici e antinfluenzali, fluidificanti per la tosse, vitamina C, regime alimentare leggero ricco di sali e zuccheri per compensare la disidratazione del corpo". Vaccinarsi contro Panama sarà possibile già tra pochi giorni ed è al solito raccomandato per quelle categorie di persone più esposte all’azione del virus: per esempio chi ha più di 64 anni, i cardiopatici, i bambini immunodepressi o asmatici, i malati di diabete. "Il vaccino non ha controindicazioni, ma non dev’essere fatto da chi è allergico alle proteine delle uova" spiega Pucci. "Può rivelarsi vantaggioso, oltre che prudente, abbinare a quella anti-influenzale la vaccinazione anti-pneumococcica, che difende da alcune serie complicanze dell’influenza: polmonite, meningite e setticemia".