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 2005  novembre 22 Martedì calendario

Sorrisi Salute settimanale: Frutta e verdura. buona, fa bene, bisogna mangiarne il più possibile. Ce lo siamo sentiti ripetere mille volte, quando eravamo bambini, e lo ricordiamo ogni giorno noi stessi ai nostri figli

Sorrisi Salute settimanale: Frutta e verdura. buona, fa bene, bisogna mangiarne il più possibile. Ce lo siamo sentiti ripetere mille volte, quando eravamo bambini, e lo ricordiamo ogni giorno noi stessi ai nostri figli. Ma siamo proprio sicuri di sapere quanta frutta e quanta verdura bisogna consumare per un’alimentazione sana e corretta? L’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) fissa in 400 g la quantità quotidiana minima di frutta e di verdura: "Secondo le linee guida per l’alimentazione sana, è la dose giusta per assicurarsi l’apporto indispensabile di sostanze importantissime come vitamine antiossidanti e fibre", spiega il dott. Andrea Ghiselli dell’Inran. "E non c’è differenza tra i due gruppi di alimenti: la dieta ideale prevede, in entrambi i casi, 400 g calcolati al netto e a crudo". Come orientarsi nella scelta? "Non esiste un frutto migliore di un altro né una verdura preferibile. Il consiglio migliore è di puntare a quello che offre la stagione: avrete maggiori garanzie di freschezza", continua Ghiselli. "Mi rendo conto che oggi al supermercato si trova di tutto, anche le fragole in pieno inverno: fate attenzione che si tratti di frutta o verdura coltivate in serra, quelle surgelate hanno perso una parte delle loro proprietà nutritive". Le caratteristiche che accomunano mele e zucchine, arance e cavolfiori, sono tre: vitamine, polifenoli e fibre. "Le prime due hanno funzioni antiossidanti", dice Ghiselli, "combattono cioè i radicali liberi e rallentano il processo d’invecchiamento. Le fibre hanno in più il potere di tenere bassi i livelli di colesterolo e glicemia nella fase immediatamente successiva al pasto". Ma i benefici non finiscono qui. Un recente studio americano ha confermato gli effetti positivi di frutta e verdura sul sistema cardiovascolare. Secondo i ricercatori dell’Università di Tulane, a New Orleans, chi consuma frutta e verdura almeno tre volte al giorno ha un rischio di ictus ridotto del 27% rispetto a chi ne consuma meno di una volta al giorno. E anche la mortalità per problemi di cuore si riduce del 42%. E se si esagera? " un’ipotesi quasi impossibile, per un individuo sano. Frutta e verdura non sono mai troppe, nelle abitudini alimentari di noi italiani. In tutte le statistiche siamo al di sotto del livello minimo necessario, quei 28 g di fibra che dovremmo assumere ogni giorno". Diverso è il discorso per coloro che soffrono di particolari patologie: "Chi ha problemi di calcolosi renale, per esempio, dovrebbe evitare gli spinaci perché contengono ossalati. Chi ha problemi intestinali dovrebbe limitare sia la frutta sia la verdura: la fermentazione degli zuccheri provoca tensione e gonfiore addominali, anche lontano dai pasti".