MACCHINA DEL TEMPO DICEMBRE 2005, 22 novembre 2005
Gli scriccioli cantano in coro canzoni di quattro motivi Lo scricciolo coda semplice (Thryothorus euophrys) delle foreste di bambù dell’Ecuador è l’uccello con il canto più complicato del mondo animale, uomo escluso
Gli scriccioli cantano in coro canzoni di quattro motivi Lo scricciolo coda semplice (Thryothorus euophrys) delle foreste di bambù dell’Ecuador è l’uccello con il canto più complicato del mondo animale, uomo escluso. Lo ha scoperto un team di ricercatori scozzesi dell’Università di Saint Andrews, coordinati da Peter Slater. Slater spiega che molti uccelli cantano in duetto o in coro, ma solo lo scricciolo canta in entrambi i modi. «I suoi cori sono straordinariamente complicati, ben coordinati e precisi». Al coro partecipano fino a sette esemplari, con maschi e femmine che di volta in volta contribuiscono a parti differenti. Tutti gli uccelli cantano fino a 20 gruppi di ritornelli, anche per un paio di minuti alla volta e sono così coordinati da seguire precisamente una sequenza, per esempio ABCD, come se a cantare fosse un unico esemplare. I maschi cantano le strofe A e C, le femmine B e D. La specie non è particolarmente degna di nota, a parte il canto. Vive nelle Americhe, fa parte di una famiglia che contiene circa 55 gruppi e non è a rischio di estinzione. Sia i maschi che le femmine hanno i loro repertori di canzoni, ma preferiscono di solito cantare in coro. Anche se a volte, in un gruppo, maschi o femmine cantano di seguito senza permettere agli altri di unirsi. Così ad esempio è successo che in un gruppo di sette esemplari, cinque femmine e due maschi, il canto seguiva la sequenza BDBD (quella femminile), senza dare ai maschi la possibilità di inserirsi con i loro canti con le strofe AC. Secondo i ricercatori, il canto coordinato è probabilmente una forma di difesa dagli altri membri della specie ed è un modo per indicare che un dato territorio appartiene a un gruppo.