MACCHINA DEL TEMPO DICEMBRE 2005, 22 novembre 2005
DAL PROFONDO NORD A TORINO
Andrea Ferraris è il presidente del Consorzio beni culturali Italia, l’ente che ha organizzato la mostra di Torino. Poiché la rassegna è senza dubbio originale, gli abbiamo fatto alcune domande in proposito. Innanzi tutto, perché avete scelto di organizzare una mostra interamente dedicata ai popoli del ghiaccio, un argomento che, almeno in apparenza, sembra molto lontano da noi?
«Il nostro principale obiettivo è fare e promuovere cultura. Poter raccontare la storia e le tradizioni di popolazioni che vivono in un ambiente ostile e che soltanto recentemente, dopo millenni di isolamento dal resto del mondo, si sono integrate con la civiltà, ci è sembrata una grande opportunità». Quali sono gli aspetti che rendono unica questa mostra? «Innanzi tutto il fatto che è la prima in Italia interamente dedicata ai popoli circumartici. Poi l’eccezionalità dei reperti, alcuni dei quali mai esposti pubblicamente. E infine la peculiarità dell’argomento trattato».