MACCHINA DEL TEMPO DICEMBRE 2005, 22 novembre 2005
FOLLI PARADOSSI E UNIVERSI PARALLELI
Tutti gli scienziati che si occupano del tempo e dei suoi paradossi, quando devono fornire esempi comprensibili a tutti, utilizzano sempre il medesimo film: Ritorno al futuro, diretto da Robert Zemeckis nel 1985, assieme naturalmente ai suoi due seguiti. In effetti, questa trilogia cinematografica non è amata soltanto dagli appassionati di cinema, ma – a detta di molti studiosi – rappresenta in maniera efficace ed esatta i vari paradossi in cui potrebbe venirsi a trovare un incauto viaggiatore nel tempo. Vediamone qualcuno, usando proprio le immagini del film.
1. NON NASCERE PI
E se, tornando indietro nel tempo prima della mia nascita, causassi qualcosa che impedisse la mia venuta al mondo, che cosa potrebbe succedermi? ciò che si chiede Marty McFly, quando la ragazza che diverrà sua madre s’innamora... proprio di lui, invece che del futuro papà! Se non vorrà svanire nel nulla, Marty dovrà far di tutto affinché i due piccioncini s’innamorino come vuole la storia.
Ci troviamo davanti a un paradosso ”di coerenza”: modificando le cause, modifico gli effetti. Se le condizioni che portano al mio concepimento svaniscono, scompaio pure io. Ma il paradosso non si ferma qui. Se Marty non è mai nato, allora non potrà neppure fare il viaggio nel tempo, quindi non potrà provocare la sua scomparsa. E se non può provocare la sua scomparsa, significa che nascerà, che farà il viaggio nel tempo e che sua madre s’innamorerà di lui... Un bel circolo vizioso da cui uscire non è facile.
La soluzione dell’enigma si trova nell’ultima pagina di questo articolo.
2. Come diventare ricchi
Forse non si può cambiare il presente cambiando il passato. Dopo tutto, il passato è... passato e immutabile. Ma influire sul tempo trascorso è una cosa logicamente ineccepibile. Come diventare enormemente ricchi, ad esempio. ciò che succede a Biff Tannen (interpretato da un bravissimo Thomas F. Wilson), il cattivo di Ritorno al futuro. Nel secondo film della trilogia, Marty si trova nel 2015 e cede alla tentazione di procurarsi un almanacco con tutti i risultati sportivi dal 1950 al 2000. Se ne impossessa Biff, ormai anziano, riuscendo a consegnarlo al sé stesso più giovane del 1955. Grazie a questo ”trucco”, Biff diventerà ricchissimo e Marty potrà modificare la storia soltanto bruciando
il libretto. Da questa situazione si creano almeno due paradossi. Uno è quello dell’incontro con il nostro io del passato (in questo caso, i due Biff). L’altro è quello degli universi paralleli.
3. Incontrare sé stessi
plausibile incontrare noi stessi nel passato (o nel futuro, se è per questo?). Ai nostri protagonisti capita spesso. Nel secondo film della serie, a Marty capita persino di trovare il Marty del primo film, che sta ancora tentando di far innamorare i propri genitori... Da un punto di vista puramente logico, nulla infatti impedisce che sia possibile radunare, magari nel medesimo luogo e tempo, più copie di noi stessi, tutte un po’ più giovani o un po’ più vecchie. Dal punto di vista fisico, invece, la ”duplicazione” violerebbe tutti i principi di conservazione della materia e dell’energia: che ci sta a fare, in un punto dello spaziotempo, tutta questa materia ”estranea”?
Il problema è difficile da risolvere. Può darsi che intervenga a questo punto una qualche ”censura naturale”, che impedisca tali paradossi.
4. universi paralleli
Una possibile soluzione a quasi tutti i paradossi temporali è data dalla teoria degli universi paralleli. Il presupposto è che gli avvenimenti nel tempo siano indeterminati. Ossia, hanno una qualche probabilità di andare in un modo e una qualche probabilità di andare in un altro. Quando la futura mamma di Marty s’innamora del figlio, è possibile che -a causa di questo fatto - si crei un secondo universo parallelo a quello conosciuto, in cui la ragazza non ha mai incontrato George McFly e non ha mai messo al mondo Marty. Questo impedirebbe a Marty di sparire, perché il ”suo” universo non cesserebbe di esistere, ma vivrebbe parallelo a quello nuovo. Quando Biff si arricchisce grazie a... lo stesso Biff, il mondo che Marty conosceva non cessa di esistere, anche se il ragazzo fa ritorno a un mondo parallelo, in cui Biff ha seminato ovunque criminalità e vizio e il padre di Marty è morto. E, nel primo film, fate attenzione al nome del parcheggio in cui Doc Brown è ucciso dai terroristi. Il parcheggio si chiama Twin Pine Mall (Viale dei pini gemelli). Ma quando Marty vi fa ritorno e Doc si è salvato grazie all’avvertimento avuto nel passato, il parcheggio si chiama Lone Pine Mall (Viale del Pino solitario). Per forza! Appena la DeLorean si materializza nel 1955, infatti, abbatte un giovane alberello. Era uno dei due pini che avrebbero in seguito dato nome al luogo. Marty, insomma, non torna al presente che ha lasciato, ma a un presente alternativo di un universo parallelo.