MACCHINA DEL TEMPO DICEMBRE 2005, 22 novembre 2005
Un bugiardo cronico si riconosce dalla struttura cerebrale: ha più materia bianca nella corteccia prefrontale e meno materia grigia rispetto a chi non è avvezzo alle menzogne
Un bugiardo cronico si riconosce dalla struttura cerebrale: ha più materia bianca nella corteccia prefrontale e meno materia grigia rispetto a chi non è avvezzo alle menzogne. Ricercatori della University of Southern California hanno selezionato 12 bugiardi patologici e 37 soggetti di controllo. Sottoposti a risonanza magnetica funzionale, i bugiardi presentavano il 22 per cento in più di materia bianca nella corteccia prefrontale rispetto al gruppo di controllo. Studi precedenti avevano già rivelato che la corteccia prefrontale, che presiede alla condotta morale, registra un aumento di attività quando soggetti normali mentono. Secondo i ricercatori il risultato si spiega in termini di una relazione diretta tra l’aumento di collegamenti neuronali nella materia bianca (la ”materia pensante”) e la capacità di mentire, che richiede una certa astuzia, spiccata abilità verbale e adulatoria. Un altro fattore gioca a favore dei veri bugiardi: hanno il 15 per cento di materia grigia in meno rispetto alle persone normali. Pertanto avvertono con minore intensità rimorsi e sensi di colpa e non si lasciano sopraffare dalle emozioni.