MACCHINA DEL TEMPO DICEMBRE 2005, 22 novembre 2005
I panda giganti, si sa, non brillano certo per le loro performance sessuali, tanto più quando sono in cattività e non possono apprendere, dal vivo, i rituali di corteggiamento e di accoppiamento
I panda giganti, si sa, non brillano certo per le loro performance sessuali, tanto più quando sono in cattività e non possono apprendere, dal vivo, i rituali di corteggiamento e di accoppiamento. Così al Panda Breeding and Research Center di Chengdu, il più grande centro al mondo per la conservazione del panda gigante, hanno pensato di proiettare filmini ”a luci rosse”, con immagini di panda impegnati nella riproduzione, nel tentativo di accrescere la loro libido. E di salvare una specie in via di estinzione. A volte il trucco funziona, a volte, purtroppo, no. Se fallisce allora non resta che ricorrere all’inseminazione artificiale: il quaranta per cento degli abitanti di Panda City è infatti nato grazie alle più sofisticate tecniche di riproduzione assistita. In tutto il mondo esistono oggi all’incirca 1600 panda giganti. L’obiettivo dei ricercatori che lavorano a Chengdu, in totale una sessantina di persone, fra biologi e veterinari, esperti di riproduzione e di nutrizione, è quello di riuscire ad aumentare l’attuale popolazione dei panda e, in futuro, di ripopolare gli ambienti naturali con animali nati in cattività. «Si tratta di un progetto a lungo termine», commentano i ricercatori «e abbiamo ancora molto lavoro da fare».