MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2004, 21 novembre 2005
La tecnologia dei microchip procede a passi da gigante, in ogni ambiente della nostra esistenza. Sono storia d’oggi le case interamente cablate (ossia collegate alla Rete con fibre ottiche) del quartiere EuroMilano Certosa: sedici edifici con oltre 1
La tecnologia dei microchip procede a passi da gigante, in ogni ambiente della nostra esistenza. Sono storia d’oggi le case interamente cablate (ossia collegate alla Rete con fibre ottiche) del quartiere EuroMilano Certosa: sedici edifici con oltre 1.600 abitazioni e negozi, dove con un colpo di telefono si possono azionare tapparelle e fornelli, guardare ciò che succede nelle stanze aprendo un sito Internet, tenere sotto controllo remoto antifurti e allarmi. Senza dubbio, la ”domotica” (la tecnologia della casa interattiva) è un settore in cui i microchip la fanno da padroni. Frigoriferi multimediali – come lo Screenfridge di Electrolux – già oggi pianificano ricette e ordinano cibi sul Web. E già son pronti elettrodomestici (come gli ultimi modelli Ariston-Merloni) in grado di leggere le smart tag, etichette-microchip che, attraverso radiofrequenze, forniscono dettagliate informazioni sul prodotto. Insomma, non ci sarà più bisogno di dire alla lavatrice a che temperatura lavare un vestito o di programmare il microonde per la cottura di un alimento! E che dire di Centrino, il nuovo chip di Intel che rivoluziona i notebook? Accendete il computer portatile e subito il microchip cerca una rete locale (provvista di access point) a cui agganciarsi per entrare in Internet. Se non trova la rete locale, Centrino smista il notebook su un’apposita scheda (dove avrete sistemato una Sim per il collegamento via cellulare) ed entra in rete, allacciandosi con Omnitel, Tim, Wind o altro operatore telefonico. Infine, impossibile non citare Verichip, realizzato dalla Applied Digital Solution: basta una siringa per installarlo nel braccio e controllare le proprie condizioni di salute o farsi rintracciare in caso di rapimento.