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 2005  novembre 21 Lunedì calendario

Braque eseguì il ”Grande Nudo” tra il 1907 e il 1908. Furono gli anni che segnarono l’inizio del sodalizio con Picasso che, pur con una formazione diversa, condivideva l’esigenza di rompere con la tradizione all’insegna dell’opera di Cézanne, per «trattare la natura secondo il cono, il cilindro, la sfera»

Braque eseguì il ”Grande Nudo” tra il 1907 e il 1908. Furono gli anni che segnarono l’inizio del sodalizio con Picasso che, pur con una formazione diversa, condivideva l’esigenza di rompere con la tradizione all’insegna dell’opera di Cézanne, per «trattare la natura secondo il cono, il cilindro, la sfera». Rifiutata insieme con altre cinque opere di Braque dal Salon d’Automne (a Parigi) nel 1908, la tela fu esposta alla galleria Kahnweiler. Il critico Louis Vauxcelles pubblicò nel ”Gil Blas” un articolo in cui le opere di Braque erano descritte come tele composte da tanti piccoli ”cubi”. Da qui il nome di Cubismo. ”Il Grande Nudo” è considerato come la risposta alle ”Demoiselles d’Avignon” che Picasso aveva eseguito in quegli anni (1907). Ancora più evidente è la vicinanza con un’altra opera di Picasso, ”Il Nudo con drappeggio”. Il nostro dipinto si distingue però per i ritmi curvilinei e i contorni marcati, che ricordano piuttosto certa pittura fauve e le opere contemporanee di Matisse. Manca inoltre nella donna di Braque quella drammaticità insita nella pittura di Picasso.