MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2004, 21 novembre 2005
I primi furono Carducci e Golgi Nel suo secolo e più di storia il premio Nobel è stato assegnato, in tutte le categorie, a diciannove italiani
I primi furono Carducci e Golgi Nel suo secolo e più di storia il premio Nobel è stato assegnato, in tutte le categorie, a diciannove italiani. Per la letteratura i vincitori sono stati sei: nel 1906 Giosuè Carducci, nel 1926 Grazia Deledda, nel 1934 Luigi Pirandello, nel 1959 Salvatore Quasimodo, nel 1975 Eugenio Montale e infine, nel 1997, Dario Fo. Il Premio Nobel per la fisica è stato conferito a cinque italiani: nel 1909 a Guglielmo Marconi, inventore della radio; nel 1938 a Enrico Fermi per le sue scoperte sul nucleare; nel 1959 a Emilio Gino Segrè per la scoperta dell’antiprotone; nel 1984 a Carlo Rubbia, per le scoperte relative ad alcune particelle subatomiche; infine, nel 2002, ultimo italiano a ricevere il Nobel, Riccardo Giacconi per la scoperta delle sorgenti cosmiche dei raggi X. Cinque anche i premiati per la medicina: nel 1906 Camillo Golgi (struttura del sistema nervoso); nel 1957 Daniel Bovet (prodotti sintetici che bloccano gli effetti di certe sostanze sui vasi sanguigni e sulla muscolatura); nel 1969 Salvatore Edoardo Luria (struttura genetica dei virus e loro meccanismo di replicazione); nel 1975 Renato Dulbecco (interazione tra virus tumorali e materiale genetico della cellula); nel 1986 Rita Levi Montalcini (fattori della crescita). Un solo italiano ha ricevuto, nel 1907, il Premio Nobel per la pace: Ernesto Teodoro Moneta, volontario garibaldino, attivo pacifista, già direttore de ”Il Secolo”. Per la chimica, l’unico italiano premiato è stato Giulio Natta nel 1963 (tecnologia dei polimeri). Unico nostro connazionale, infine, a essere stato insignito del Nobel per l’economia è stato nel 1985 Franco Modigliani «per le sue pionieristiche analisi dei mercati finanziari e del risparmio». Nella foto: Montale e Dulbecco (quarto e quinto da sinistra) durante la cerimonia del 1975.