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 2005  novembre 21 Lunedì calendario

Fino a 2.000 uova per salvare la specie Le femmine si riconoscono facilmente perché alla fine dell’addome hanno l’ovodepositore, una lunga e sottile appendice che serve per deporre le uova in profondità nel terreno

Fino a 2.000 uova per salvare la specie Le femmine si riconoscono facilmente perché alla fine dell’addome hanno l’ovodepositore, una lunga e sottile appendice che serve per deporre le uova in profondità nel terreno. Ogni femmina può deporre fino a duemila uova in una volta e sono proprio le uova che, dormienti per tutto l’inverno, garantiscono la sopravvivenza della specie fino alla primavera successiva, quando finalmente schiudono.