MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2004, 21 novembre 2005
Fino a 2.000 uova per salvare la specie Le femmine si riconoscono facilmente perché alla fine dell’addome hanno l’ovodepositore, una lunga e sottile appendice che serve per deporre le uova in profondità nel terreno
Fino a 2.000 uova per salvare la specie Le femmine si riconoscono facilmente perché alla fine dell’addome hanno l’ovodepositore, una lunga e sottile appendice che serve per deporre le uova in profondità nel terreno. Ogni femmina può deporre fino a duemila uova in una volta e sono proprio le uova che, dormienti per tutto l’inverno, garantiscono la sopravvivenza della specie fino alla primavera successiva, quando finalmente schiudono.