MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2004, 21 novembre 2005
Carne, scarpe e... Nella foto accanto, uno squalo caduto nella rete di un peschereccio nel porto di Ancona
Carne, scarpe e... Nella foto accanto, uno squalo caduto nella rete di un peschereccio nel porto di Ancona. Ma la strage dei pescecani non dipende certo dal caso. Queste bestie sono sottoposte a una caccia indiscriminata perché dal loro corpo si ricavano mille prodotti: la carne si mangia fresca, salata, essiccata, affumicata. La pelle, grazie alla presenza dei durissimi dentelli, può essere impiegata come carta abrasiva. Oppure, sciolti chimicamente i dentelli, si può trasformare la pelle in un buon cuoio per scarpe, borse e cinture. Dal fegato si ricava un olio ricco di vitamina A, impiegato nell’industria farmaceutica e cosmetica: per cicatrizzare le ferite, per nutrire la pelle, per sciogliere il colesterolo. Dal sangue si ottengono estratti simili all’eparina (sostanza con proprietà anticoagulanti), utili nella prevenzione di molte malattie cardiovascolari. Le carcasse possono essere essiccate e ridotte in farina di pesce e fertilizzanti. Dalla cartilagine che compone lo scheletro si estrae la condroitina, utilizzata come integratore nei soggetti affetti da artrosi e anche per curare ustioni e altre malattie della pelle.