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 2005  novembre 18 Venerdì calendario

Il femminismo di Heidi: una casa chiusa per donne. Corriere della Sera 18/11/2005. New York. Sarà una casa di tolleranza in stile hollywoodiano nel deserto del Nevada, non lontano da Las Vegas, con tanto di cascate artificiali, alberi di palme e suite di lusso dotate di frigobar e oli aromatici da usare per i massaggi

Il femminismo di Heidi: una casa chiusa per donne. Corriere della Sera 18/11/2005. New York. Sarà una casa di tolleranza in stile hollywoodiano nel deserto del Nevada, non lontano da Las Vegas, con tanto di cascate artificiali, alberi di palme e suite di lusso dotate di frigobar e oli aromatici da usare per i massaggi. Ma invece di splendide ragazze in bikini, ad intrattenere gli avventori saranno fusti tra i 20 e i 40 anni. «Si tratta del primo bordello al mondo per sole donne», spiega la sua ideatrice Heidi Fleiss, la leggendaria maitresse che verso la metà degli anni Novanta fece tremare la Mecca del Cinema col suo famigerato «libretto rosso» che conteneva i nomi delle star hollywoodiane frequentatrici assidue del suo esclusivo bordello: da Jack Nicholson a Oliver Stone, da James Caan a Dan Aykroyd e Charlie Sheen. Quasi tutti, per la verità, presero le distanze da Heidi e dalle sue «ragazze»: unica eccezione, il giovane Sheen, che non si fece problemi ad ammettere di aver frequentato la squillo («All’epoca ero pure single...»). Uno scandalo che mise in piazza i «panni sporchi» di Hollywood, compreso il gossip su Victoria Sellers, figlia di Peter Sellers e Britt Ekland, che avrebbe fatto parte della «scuderia» della Fleiss. Oggi, dopo aver passato quasi due anni in carcere per evasione fiscale e riciclaggio di denaro sporco, la Fleiss ha deciso di voltare pagina. «Sono diventata femminista – scherza in un’intervista – voglio venire incontro alle esigenze delle donne». Nella sua Heidi’s Stud Farm (la «fattoria degli stalloni di Heidi»), le signore potranno scegliere da una vasta gamma di fusti, molto più a buon mercato delle sue call girl da 10 mila dollari a notte di una volta. «I miei ragazzi sono bellissimi ma si concederanno per soli 250 dollari l’ora – puntualizza ”, e senza bisogno di Viagra». Una provocazione? «Niente affatto – replica lei ”. Le donne sono sempre più indipendenti e ricche e non hanno tempo da perdere per incontrare gente in un mondo dove le relazioni sono ancora più difficili della dieta. Non potete immaginare quante mi hanno detto: Heidi, se decidi di farlo, sarò la prima della fila». Per aprire la sua fattoria, Heidi Fleiss ha scelto il Nevada, l’unico Stato americano in cui la prostituzione è legale, non lontano da Las Vegas, la città del gioco e del peccato. Il suo socio, Joe Richards, magnate della prostituzione locale, ne condivide la filosofia. «Un bordello per donne adempie a una funzione sociale importante», ha scritto alle autorità per convincerle a concedere la licenza ad una donna dalla fedina penale non proprio immacolata. «La società sta assistendo ad un’evoluzione unica del sesso femminile che oggi chiede e ha diritto agli stessi servizi offerti alla clientela maschile». «Quando un marito litiga con una moglie, può uscire da casa sbattendo la porta andando a consolarsi in un bordello», incalza la Fleiss. «Perché mai una moglie non dovrebbe poter fare lo stesso?». Alessandra Farkas