Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  novembre 18 Venerdì calendario

Sphaerotholus Che ci facevi, caro, con quella testa? Resti cranici provenienti dal Montana e dal New Mexico hanno permesso di descrivere Sphaerotholus, un nuovo genere di pachicefalosauro

Sphaerotholus Che ci facevi, caro, con quella testa? Resti cranici provenienti dal Montana e dal New Mexico hanno permesso di descrivere Sphaerotholus, un nuovo genere di pachicefalosauro. I pachicefalosauri erano dinosauri vegetariani, bipedi, lunghi meno di 3 metri, con una volta cranica ispessita (negli esemplari più grandi lo spessore raggiungeva i 30 cm). Alcuni scienziati ipotizzano che queste strutture craniche fossero usate dai maschi per prendersi a testate nelle dispute per la conquista delle femmine e la difesa del territorio. La scoperta di Sphaerotholus e i nuovi studi sui pachicefalosauri hanno riacceso il dibattito. Alcuni paleontologi fanno notare come il cranio sia di solido osso, non ci sono cioè le cavità necessarie ad assorbire lo shock dell’impatto (come ad esempio avviene nei mufloni). Sempre secondo gli stessi paleontologi, neanche il corpo dei pachicefalosauri mostrerebbe adattamenti necessari a questo tipo di lotta, perciò essi concludono che queste strutture craniche, spesso associate a bitorzoli e corna di vario tipo, venivano più verosimilmente e pacificamente utilizzate come segnali di riconoscimento visivo, utili nel corteggiamento e nella comunicazione. I difensori della vecchia teoria sostengono invece adesso che i pachicefalosauri si colpissero con testate e spintoni sui fianchi, e che utilizzassero le testate nel ventre per allontanare i predatori.