MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2004, 18 novembre 2005
Psittacosaurus Trovata la pelle, si scopre che era grasso e quadrupede Di Psittacosaurus in realtà si conoscono centinaia di scheletri, provenienti dal Cretacico inferiore di Cina e Mongolia, dai quali abbiamo capito che era un animale grande poco meno di una capra, con un becco da pappagallo, imparentato coi dinosauri ceratosi
Psittacosaurus Trovata la pelle, si scopre che era grasso e quadrupede Di Psittacosaurus in realtà si conoscono centinaia di scheletri, provenienti dal Cretacico inferiore di Cina e Mongolia, dai quali abbiamo capito che era un animale grande poco meno di una capra, con un becco da pappagallo, imparentato coi dinosauri ceratosi. Ma un nuovo esemplare di questo dinosauro proveniente dal Liaoning, in Cina, conserva una pelle eccezionalmente ben fossilizzata, che ha cambiato radicalmente le conoscenze sul suo aspetto. Il nuovo esemplare suggerisce che lo Psittacosaurus fosse piuttosto grasso, e che fosse quadrupede. La caratteristica più inusuale e inaspettata è però la presenza di lunghe strutture, simili a setole, sul dorso della coda, che davano a Psittacosaurus un profilo simile a quello di un istrice. Queste setole (strutture epidermiche cilindriche, e forse tubulari, ancorate in profondità nella pelle), specie se vivacemente colorate, potrebbero essere state un ornamento comportamentale e al momento non si sa se siano omologhe a piume e penne di alcuni dei suoi lontanissimi cugini teropodi. C’era un rivestimento simile anche nell’antenato comune a tutti i dinosauri? In ogni caso, questa scoperta ci mostra ancora come l’aspetto dei dinosauri fosse molto più complesso di quello che immaginiamo conoscendo solo il loro scheletro.