MACCHINA DEL TEMPO NOVEMBRE 2004, 17 novembre 2005
Dallo sport ai francobolli la storia di un simbolo Sarà il legame con le radici e la propria storia nazionale, sarà un semplice attaccamento a quello che ormai è diventato un simbolo nazionale riconosciuto nel mondo intero, fatto sta che la Francia ama identificarsi con l’orgoglioso galletto e non perde occasione per celebrarlo
Dallo sport ai francobolli la storia di un simbolo Sarà il legame con le radici e la propria storia nazionale, sarà un semplice attaccamento a quello che ormai è diventato un simbolo nazionale riconosciuto nel mondo intero, fatto sta che la Francia ama identificarsi con l’orgoglioso galletto e non perde occasione per celebrarlo. Il galletto francese è ad esempio ben visibile sulle magliette delle squadre nazionali francesi (nella foto a sinistra, quella della nazionale di calcio) ed è stato la mascotte dei Mondiali di calcio del 1998 disputati in Francia. Oppure può capitare, visitando le città d’Oltralpe, di scorgere un monumento o un quadro dedicati a questo amatissimo simbolo nazionale, sia esso da solo nel suo impettito atteggiamento o in compagnia di altri simboli cari ai francesi come la Marianne (nella foto in alto), la giovane donna, rappresentazione ideale della ”libertà” ed emblema del ”Trionfo della Repubblica”, che guida il popolo sulle barricate cantando la Marsigliese. Infine, quasi a sconfessare chi sostiene che il nostro pennuto non sa volare, il galletto francese è l’unico esemplare della sua specie ad aver compiuto numerosi giri del mondo facendosi conoscere all’estero come simbolo dellla Francia. Come? Appiccicato alle cartoline in qualità di francobollo (foto a destra).