MACCHINA DEL TEMPO NOVEMBRE 2004, 17 novembre 2005
In Italia, la presenza dei felini in libertà si riduce a qualche esemplare di lince sulle Alpi e (forse) sugli Appennini
In Italia, la presenza dei felini in libertà si riduce a qualche esemplare di lince sulle Alpi e (forse) sugli Appennini. Per quanto riguarda l’importazione clandestina destinata al mercato dei cosiddetti zoo privati, il fenomeno, rilevante negli anni ’70 e ’80, è decisamente in calo. Secondo dati dell’Eurispes del 2003, i grandi felini che vivono in cattività sono circa 3.000, anche se la natura del fenomeno impedisce di essere più precisi. Con la Legge 150/92, lo Stato Italiano ha previsto un divieto di detenzione per quelle specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica. Con successivo Decreto del Ministero dell’Ambiente del 19 aprile 1996, sono state elencate le specie potenzialmente pericolose, di cui è proibita la detenzione, e tra queste ci sono tutti i felini. Non sono soggetti a questa normativa i circhi e i giardini zoologici.