Il Sole 24 Ore 24/10/2005, pag.4 Anna Zavaritt, 24 ottobre 2005
Politici e scienziati riempiono le strade. Il Sole 24 Ore 24/10/2005. Andando in giro per l’Italia prima o poi vi imbatterete sicuramente in Garibaldi, Gramsci o Marconi
Politici e scienziati riempiono le strade. Il Sole 24 Ore 24/10/2005. Andando in giro per l’Italia prima o poi vi imbatterete sicuramente in Garibaldi, Gramsci o Marconi. All’eroe dell’unificazione italiana sono infatti dedicate ben 5.584 vie sparse per il Paese, 2.645 sono quelle intestate al politico e intellettuale socialista, mentre tra le vie in omaggio alla scienza - 9.756 in tutto - circa la metà ricordano l’inventore della radio. Più in generale sono politica (con oltre 14mila vie) e scienza i temi più ricorrenti utilizzati per definire le planimetrie di comuni e città italiane, secondo una prima indagine - unica nel suo genere - condotta da Tuttocittà (del gruppo Seat Pagine Gialle) per "Il Sole-24 Ore del lunedì" sui nomi delle vie italiane. Interpellando l’enorme banca dati di Tuttocittà - arricchita nel ’91 grazie al censimento Istat di ben 700mila record e che a oggi vanta un database di 960mila strade, di cui 131mila in capoluoghi di provincia - il gruppo coordinato da Domenico Prestia, brand manager della società, è andato a curiosare come sta cambiando la società anche attraverso le scelte e le preferenze delle amministrazioni pubbliche nel titolare una nuova via, strada o piazza. Toponomastica tricolore. Che gli italiani in fondo siano dei patrioti lo dimostra il fatto che tra le vie intestate ai Paesi il nostro è di gran lunga il prescelto - 1.117 tra strade, vie e piazze dedicate all’Italia - e che tra i personaggi più popolari oltre a Garibaldi figurano Mazzini (4.041 sono dedicate a lui) e Cavour (3.439 vie). Un’attenzione particolare è dedicata anche ai presidenti della Repubblica, a partire da Luigi Einaudi (636) e Sandro Pertini (500), che in alcuni casi - come a Lamezia Terme - compaiono in più di una strada. A livello nazionale poi, la città più amata - e più ricordata - è sempre Roma, la capitale alla quale sono intestate ben 7.920 vie, mentre a sorpresa al secondo posto si piazza Trieste (2.194), mentre Milano (1.247) è solo al quarto posto dietro a Trento (1.783). Gusti classici. Italiani patrioti, quindi, ma anche tradizionalisti e dai gusti classici, nella musica come nella poesia e nella pittura. Ben 9.658 vie sono dedicate ai musicisti e il compositore più ricordato è Giuseppe Verdi (con 3.092 vie), seguito a distanza da Gioacchino Rossini, intestatario di 1.501 vie, a sua volta incalzato da Giacomo Puccini (1.473). Meno popolari i cantautori moderni o contemporanei, fino ad arrivare a Fred Buscaglione, del quale si è ricordata solo la sua terra natìa (la provincia di Torino). Stesso discorso si può fare per la poesia: tra le 17.809 vie dedicate ai versi più famosi, il nome più ricorrente è quello di Dante Alighieri - intestatario di ben 3.835 targhe in marmo - seguito, anche se a debita distanza, da Giosuè Carducci (2.038) e da Giovanni Pascoli (1.786). Anche tra i pittori il più popolare è un toscano, Leonardo da Vinci, al quale città e comuni italiani hanno dedicato 1.656 strade, delle quali curiosamente la maggioranza non si trovano nella natìa Toscana, ma in Lombardia, sparse tra Milano (134), Bergamo (nella provincia se ne contano ben 72) e Varese (52). Tazio batte la Rossa. Nello sport invece prevale l’amore per i motori e i due più popolari tra gli sportivi - in tutto 159 le vie intestate a questa disciplina - sono Tazio Nuvolari (43) ed Enzo Ferrari (30). Ma se del primo è soprattutto la terra natìa a ricordarsi - 10 vie si trovano nella sola provincia di Mantova - la "rossa" è ricordata un po’ in tutta Italia. Tra gli esploratori - in tutto sono 3.339 le vie a loro intestate - i più popolari sono invece quelli che hanno preso il mare verso l’America, ma Amerigo Vespucci a sorpresa si rivela più popolare di Cristoforo Colombo e lo "batte" 809 a 740. In entrambi i casi, sarà per la monotonia della città o per la nostalgia del mare, il maggior numero di vie a loro intestate si trova in provincia di Milano (47 per Colombo e 42 per Vespucci). Segue al terzo posto un viaggiatore che invece ha fatto dell’Oriente la sua meta: a Marco Polo sono intestate 655 vie. Infine ci sono una serie di personaggi meno noti al grande pubblico, ma che le amministrazioni cittadine e comunali ricordano con piacere, come Antonio Pigafetta - che partecipò al viaggio di circumnavigazione di Magellano e fu uno dei diciotto superstiti rientrati in patria - intestatario di ben 144 vie. Di queste ben 36 si trovano, com’è logico, a Vicenza, la sua provincia d’origine. Anna Zavaritt