Filippo Facci, Il Giornale 29/6/2005, 29 giugno 2005
"La decisione di apporre una targa davanti agli uffici che furono di Bettino Craxi - piazza Duomo 19 - ha registrato le vive proteste di Antonio Di Pietro
"La decisione di apporre una targa davanti agli uffici che furono di Bettino Craxi - piazza Duomo 19 - ha registrato le vive proteste di Antonio Di Pietro. Sicché si propone una targa anche per lui. Seguono opzioni: 1) Qui a Milano, in via Andegari 18, dietro piazza della Scala, visse Antonio Di Pietro: l’appartamento, saltando ogni graduatoria, gli fu concesso in equo canone a 234 mila lire il mese con l’avallo dell’inquisito socialista Sergio Radaelli; in tale situazione, contro ogni regola, in ogni caso, Di Pietro piazzò il figlio; 2) Qui, a Milano, in via Agnello, visse Antonio Di Pietro: la garçonnière gli fu concessa a titolo gratuito dall’inquisito Antonio D’Adamo. 3) Qui, a Curno, provincia di Bergamo, visse Antonio Di Pietro: i soldi per comprare l’appartamento, in contanti e mai passati per banca, furono per così dire prestati dall’inquisito Giancarlo Gorrini; 4) Qui, a Roma, in questa suite del Residence Mayfair, dietro via Veneto, visse Antonio Di Pietro: pagava il succitato D’Adamo. Circa una definizione del Di Pietro, altre due opzioni: il magistrato che voleva fare il politico; 2) il politico che voleva fare il magistrato.