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 2005  novembre 16 Mercoledì calendario

Avete scovato il sorriso della scimmia tra quelli della pagina precedente? In ogni caso, la soluzione dei nostri otto sorrisi è qui sopra

Avete scovato il sorriso della scimmia tra quelli della pagina precedente? In ogni caso, la soluzione dei nostri otto sorrisi è qui sopra. Piuttosto, gli animali ridono o no? Giorgio Celli, etologo dell’Università di Bologna, dice che sorriso e riso sono caratteristiche tipicamente umane. Ma qualcosa di simile avviene anche nei gatti: «Negli esseri umani» spiega Celli, «il riso è irrefrenabile. Ad esempio, lo studente ride se il professore, salendo in cattedra, cade. Il ragazzo sa che ridendo in faccia al professore rischia una sgridata, eppure non riesce proprio a trattenersi. Un fatto analogo capita al gatto: si avvicina all’uccellino quatto quatto ma all’improvviso, temendo che la preda gli scappi, si blocca. Questo accumulo di energia si traduce inevitabilmente in qualcosa che il gatto, come lo studente, non riesce a trattenere: uno strano suono, un miagolio dolcissimo a più riprese, che fa scappare l’uccellino. Il gatto, insomma, ”ride” contro la sua volontà, se per riso intendiamo una irrefrenabile esplosione di energia». «Anche gli scimpanzé ridono» continua Celli: «La risata degli scimpanzé è rapida e ansimante, mentre la nostra è disseminata di interruzioni della glottide. La risata dello scimpanzé, infatti, si sviluppa sia durante l’espirazione che durante l’inspirazione, mentre la nostra è principalmente prodotta durante l’espirazione. Per capirci, noi ridiamo in due tempi: Ha! Ha!. Lui in uno solo: haaaa!. Ma soprattutto gli scimpanzé, a differenza degli uomini, non ridono per una barzelletta o un motto di spirito ma esclusivamente se qualcuno gli fa il solletico». L’americano Roger Fouts, professore di psicologia e studioso del linguaggio dei primati, noto per aver insegnato a ”parlare” alla femmina di scimpanzé Washoe, spiega che tra gli scimpanzé il solletico ha un ruolo davvero importante: «I giovani esemplari amano sfidarsi a vere e proprie battaglie di solletico, durante le quali ansimano a più non posso». La passione per il solletico, inoltre, dura negli scimpanzé per tutta la vita. «Washoe ormai ha quasi 40 anni» ha detto lo studioso «ciononostante continua a solleticare e a farsi solleticare dai membri più adulti della sua famiglia. Non solo: tra gli scimpanzé che conoscono il linguaggio dei segni, il solletico risulta essere un frequente argomento di conversazione!». Ma come mai questi mammiferi dedicano tanto tempo e tante energie al solletico e alla risata? «Solletico e risata» spiega Fouts, «giocano un ruolo fondamentale nel mantenere i legami affettivi all’interno della famiglia e della comunità». Negli scimpanzé proprio come negli uomini.