MACCHINA DEL TEMPO GENNAIO FEBBRAIO 2005, 15 novembre 2005
Scoperta da Christiaan Huygens nel 1655, è per grandezza la seconda luna del Sistema Solare dopo Europa, che ruota attorno a Giove
Scoperta da Christiaan Huygens nel 1655, è per grandezza la seconda luna del Sistema Solare dopo Europa, che ruota attorno a Giove. Un mondo veramente strano, a cominciare dalla sua atmosfera molto densa e dal suo insolito contenuto di metano e di altri composti organici. una miscela che, secondo alcuni scienziati, ricorda quella dell’atmosfera primordiale terrestre al momento della comparsa della vita, anche se qui le temperature non sono certo ideali: sui 180 gradi sottozero. Cos’è che rimpiazza continuamente il metano (che di solito tende a essere eliminato da diverse reazioni chimiche) e mantiene così densa l’atmosfera? Marte, per fare un confronto, ha una gravità più forte, eppure la densità della sua atmosfera è piccolissima. E poi, esistono laghi di metano, dove magari la sonda potrebbe finire in un ”ammaraggio” un pò particolare? Sono sei gli strumenti scientifici che la Huygens porterà sulla luna di Saturno per tentare di vederci chiaro. Ci sono spettrometri, capaci di analizzare la composizione chimica dell’atmosfera, due camere fotografiche, un misuratore della direzione e della velocità dei venti. Di particolare interesse è poi l’Hasi, uno strumento italiano molto complesso che registrerà, tra l’altro, le pressioni e le caratteristiche elettriche dell’aria di Titano, oltre ad avere un microfono. In altri termini, ci potrà anche dire se lassù ci sono tuoni e fulmini. Infine c’è il piccolo pacchetto di sensori per la superficie. Il suo lavoro principale è di segnalare la durezza e le caratteristiche dell’impatto con il suolo, in modo da poterne intuire la composizione. Ma se la sonda non si distruggerà, o se sarà caduta in uno di quei laghi di metano, riuscirà a trasmettere altre informazioni per un pò di tempo.