Varie, 13 novembre 2005
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VICTORIA DI SVEZIA Stoccolma (Svezia) 14 luglio 1977. Principessa. Figlia del re Carlo Gustavo e della regina Silvia
VICTORIA DI SVEZIA Stoccolma (Svezia) 14 luglio 1977. Principessa. Figlia del re Carlo Gustavo e della regina Silvia. Sposata dal giugno 2010 con Daniel Westling, il suo personale trainer • «[...] sarà la prima regina del paese, grazie a una riforma costituzionale approvata dopo la sua nascita [...]» (Maria Corbi, ”La Stampa” 19/6/2010) • «[...] Sua mamma, Silvia Renate Sommerlath, è figlia di borghesi e aveva conosciuto il re Gustavo alle Olimpiadi di Monaco del 1972 dove era hostess-interprete. [...]» (Maria Luisa Agnese, ”Corriere della Sera” 20/6/2010) • «[…] Storie d’amore tormentate, come quella con Daniel Persson Collert, la prima grande fiamma della sua vita, conosciuto una sera durante una cena al Café Mondo, che era un famoso ristorante nel centro di Stoccolma, quando lei aveva solo 16 anni. Lui ne aveva due di più, ed era il figlio adottivo del presidente della Swedbank, Goran Collert: un tipo romantico, molto premuroso, di belle maniere, ”con una forte propensione all’arte e alla storia”, come raccontò lei, parecchi anni dopo, in un’intervista. Appena la conobbe, cominciò a spedirle mazzi di rose rosse. Gliel’aveva presentato un amico, durante quella cena, nell’estate del 1995. Lei era bella, atletica, formosa. Bastarono due anni di grande amore e divenne magrissima. I genitori pensavano che fosse per i troppi impegni di casa reale. Ci misero un po’ a capire che non era così. Nel ”97 la mandarono negli Usa, per curare l’anoressia e finire gli studi all’Università di Yale. Daniel la raggiunse per starle vicino. Guarì in un anno e lo annunciò subito ai giornali: ”Adesso sto benissimo. Mi ha aiutato molto la vicinanza di persone dalla volontà ferrea”. La storia con Daniel durò ancora qualche anno, 7 in tutto, fino al 2002. Alla fine rilasciò l’ennesima confessione: ” stato un grande amore”, disse. Prima aveva già confidato ai giornali l’anoressia, ma anche la dislessia: ”per me la scuola era un divertimento, ma era anche molto faticosa. Pensavo di essere stupida e lenta. Poi capii che soffrivo di questa sindrome”. Risolti i suoi problemi, lei li racconta in giro, nelle scuole, ai bambini. Con loro ha mantenuto un rapporto speciale, anche per questo può ricordare un po’ Lady D (ha fondato pure il Princess Victoria Trust che ogni anno organizza raccolte di beneficienza a favore dei più piccoli). Hanno scritto di lei che è bella come una principessa, o forse è solo che tutte le principesse sono belle. [..]» (’La Stampa” 7/1/2009) • «[…] Victoria e Daniel si erano conosciuti nel 2002 […] lui si era trasferito nella residenza reale, sollevando le prime voci su un imminente matrimonio. Lei futura regina sorridente e alla mano, lui riservato e ”borghese”, la coppia piaceva agli svedesi. Un po’ meno ai reali, apprensivi per la primogenita dal passato complicato (le difficoltà negli studi a causa della dislessia, poi la lotta contro l’anoressia) e diffidenti verso l’ex personal trainer diventato proprietario di una catena di strutture sportive […] era circolata la notizia della rottura […] infine, l’annuncio del fidanzamento. Il premier Reinfeldt ha commentato: ”Una donna di sangue blu e un uomo del popolo. L’amore ha trionfato”» (Maria Serena Natale, ”Corriere della Sera” 25/2/2009).