Il Sole 24 Ore 11/11/2005, pag.3 R. Boc., 11 novembre 2005
Nasce il prestito vitalizio per gli over-65. Il Sole 24 ore 11/11/2005. Roma. In Inghilterra si chiamano – lifetime mortagages” ed esistono da circa una decina d’anni ma in breve tempo hanno raggiunto un giro d’affari di tutto rispetto: si parla infatti di due miliardi di euro concessi all’1% degli anziani proprietari di casa
Nasce il prestito vitalizio per gli over-65. Il Sole 24 ore 11/11/2005. Roma. In Inghilterra si chiamano – lifetime mortagages” ed esistono da circa una decina d’anni ma in breve tempo hanno raggiunto un giro d’affari di tutto rispetto: si parla infatti di due miliardi di euro concessi all’1% degli anziani proprietari di casa. In Italia la norma che istituisce il "prestito vitalizio ipotecario" è appena stata approvata al Senato tra i commi dell’articolo 11 del decreto-legge fiscale. Essa "ha per oggetto la concessione da parte di aziende e istituti di credito nonché da parte di intermediari finanziari, di cui all’articolo 106 del Testo unico bancario, di finanziamenti a medio e a lungo termine con capitalizzazione annuale di interessi e spese a rimborso integrale in soluzione unica alla scadenza, assistiti da ipoteca di primo grado su immobili residenziali, riservati a persone fisiche con età superiore ai 65 anni". Concretamente, il Governo si è posto il problema di attivare nuovi strumenti di mercato per sostenere la capacità di spesa dei "nonni" che, come ha appena ricordato l’Istat nel suo ultimo annuario, in Italia stanno ormai diventando un esercito: gli ultrasessantacinquenni sono infatti oggi circa 11 milioni e supereranno il 23% del totale della popolazione italiana entro il 2020. Con il prestito vitalizio si crea nei fatti un’altenativa alla cessione della nuda proprietà della casa, che sinora era l’unica. chance per mobilizzare il patrimonio bloccato nell’abitazione in cui si vive: un patrimonio spesso cospicuo, considerando il fortissimo incremento di valore che hanno avuto le case negli ultimi anni, soprattutto nelle grandi città. In Inghilterra il prestito vitalizio è utilizzato per finanziare la ristrutturazione dell’abitazione o per irrobustire le entrate mensili della pensione, per far fronte a interventi sanitari o per potersi permettere un’assistenza domiciliare, oppure per dare una mano ai figli che si sposano o devono andare all’università. Naturalmente, sarà una di quelle decisioni che l’intera famiglia deve ponderare con attenzione, visto che di fatto la sua funzione è quella di anticipare la fruizione di una parte del valore della casa, bene che un giorno farà parte dell’asse ereditario. Attraverso il prestito ipotecario, l’anziano può ottenere un prestito senza dover pagare rate, né per rimborsare il capitale né per gli interessi, fino alla propria morte. Spetterà a quel punto agli eredi il rimborso, che può avvenire anche a fronte della vendita della casa (ai figli e a nipoti resta in ogni caso la differenza fra il valore della casa e quanto dovuto per il rimborso del prestito). 1 sondaggi dicono che la domanda per questo tipo di strumento finanziario potenzialmente c’è, dal momento che più del 20% dei nonni italiani vorrebbe poter dare una mano a figli e nipoti. Quanto all’offerta, sul fronte delle società finanziarie, si è già mossa la Cofide di Carlo De Benedetti, attraverso la controllata Finanza attiva; ma sembra che sulla rampa di lancio siano anche prodotti analoghi confezionati da banche, come il San Paolo di Torino e Deutsche Bank. R. Boc.