MACCHINA DEL TEMPO MARZO 2005, 11 novembre 2005
Da più di un secolo a New York circola questa leggenda: le fognature della città sono abitate da una popolazione di alligatori che non solo s’è ben adattata a vivere laggiù, ma si è anche abbondantemente riprodotta
Da più di un secolo a New York circola questa leggenda: le fognature della città sono abitate da una popolazione di alligatori che non solo s’è ben adattata a vivere laggiù, ma si è anche abbondantemente riprodotta. Questi alligatori arriverebbero dalla Florida, trasportati da incauti turisti che poi, spaventati dalla rapida crescita degli anomali pets, se ne sarebbero sbarazzati gettandoli nei gabinetti. Di lì i piccoli coccodrilli sarebbero approdati nelle fogne, dove si sarebbero evoluti diventando, a causa dell’oscurità perenne, bianchi e semiciechi. Nonostante l’assurdità della storia, nonostante gli zoologi assicurino da sempre che i coccodrilli non possono sopravvivere in un ambiente del genere, questa storia è dura a morire e si è diffusa nel resto del mondo coinvolgendo anche altre città. Probabilmente perché, come tutte le leggende, ha anch’essa un piccolo fondo di verità: nel 1935 venne catturato in un collettore fognario di Harlem, quartiere della città di New York, un alligatore di 2 metri e mezzo, dall’aspetto normale ma di provenienza ignota.