Corriere della Sera, 10 novembre 2005
Pellegrino Di Iorio, imprenditore edile di anni 53 la notte tra domenica 6 e lunedì 7 novembre ha aspettato che la moglie, Mara Gnam, si addormentasse, ha staccato il telefono, ha preso un fucile da caccia e ha ucciso la donna
Pellegrino Di Iorio, imprenditore edile di anni 53 la notte tra domenica 6 e lunedì 7 novembre ha aspettato che la moglie, Mara Gnam, si addormentasse, ha staccato il telefono, ha preso un fucile da caccia e ha ucciso la donna. Successivamente si rivolto l’arma contro e si è tolto la vita. E’ successo a Porto Viro, vicino a Rovigo. La mattina dopo la figlia si è recata al bar che gestiva con la madre della coppia, e non vedendo la donna arrivare ha provato a mettersi in contatto in sia con lei che con il padre, ma inutilmente. Visibilmente preoccupata, ha avvertito il marito che si è recato nella villetta dei suoceri: ha suonato ripetutamente ma non ha ricevuto alcuna risposta. Entrato in casa con un mazzo di chiavi in suo possesso, l’uomo si è trovato di fronte a una macabra scoperta: i corpi dei due giacevano senza vita sul letto matrimoniale. Quasi immediatamente sono arrivate le forze dell’ordine che hanno isolato la zona e interrogato i vicini, alcuni dei quali hanno parlato di un debito con un usuraio al quale la coppia doveva molti soldi.