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 2005  novembre 13 Domenica calendario

Onda. Qual è il bilancio di questi 18 anni di Striscia? Greggio. «Positivissimo. Straordinario. A volte mi capita di ripercorrere qualche momento di questi anni e ancora mi stupisco: sono volati

Onda. Qual è il bilancio di questi 18 anni di Striscia? Greggio. «Positivissimo. Straordinario. A volte mi capita di ripercorrere qualche momento di questi anni e ancora mi stupisco: sono volati. Non ce ne siamo accorti noi e nemmeno la trasmissione». Onda. Spendi una frase per tutti i conduttori con cui hai lavorato. Gianfranco D’Angelo. Greggio. «Con lui venivo da Drive In e Odiens. C’è sempre stato un feeling straordinario e ancora oggi quando ci vediamo, sebbene di rado, si sente che l’amicizia è ancora viva». Onda. Raffaele Pisu. Greggio. «Nonostante il passare degli anni era ”svitato” e assolutamente inaffidabile - in senso affettuoso - come ai tempi de L’amico del Giaguaro. Mi faceva veramente ridere. Un mattacchione». Onda. Ric (Riccardo Minisio). Greggio. «In quegli anni si era separato da Gian e mi fu ”segnalato” da un amico comune, il parrucchiere Gianni Sparacia. Ne parlai con Antonio (Ricci, ndr) e lo scegliemmo. Una faccia come Fernandel: perfetto. Non ebbe difficoltà a integrarsi». Onda. Claudio Lippi. Greggio. « un gigione piacevole e ci divertimmo molto. Fummo insieme solo un mese, ma andò benissimo come ascolti». Onda. Franco Neri. Greggio. «Cercavamo un conduttore e lo incrociai per caso in un locale di Milano. Iniziammo subito a scherzare e il giorno dopo, parlando con Antonio, abbiamo pensato che fosse stato il fato a farci incontrare. una bravissima persona ed è nato subito un bel rapporto». Onda. Enzo Iacchetti. Greggio. «Beh, che dire. Credo si veda anche in onda che è mio fratello. Abbiamo un affetto smodato l’uno per l’altro e stima reciproca. Però sbaglio sempre il giorno del suo compleanno. Una volta gli ho fatto gli auguri dopo tre mesi, stavolta dovrei esserci andato più vicino, ma non ne ho la controprova».