Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  novembre 10 Giovedì calendario

Quando nel 2000 Dan Brown scrisse Angeli e Demoni, non poteva certo immaginare che l’avveniristico Boeing X-33, gran promessa e speranza della Nasa e della Lockheed Martin, si sarebbe rivelato un flop clamoroso, che in America ha sollevato addirittura uno scandalo

Quando nel 2000 Dan Brown scrisse Angeli e Demoni, non poteva certo immaginare che l’avveniristico Boeing X-33, gran promessa e speranza della Nasa e della Lockheed Martin, si sarebbe rivelato un flop clamoroso, che in America ha sollevato addirittura uno scandalo. Così, nel romanzo, il prototipo dell’X-33 è già una realtà: Robert Langdon, il protagonista, percorre la distanza tra Boston e Ginevra in un’ora, volando a Mach 15 (quasi 18 mila chilometri orari) a un’altitudine di 18 mila metri. Non un granché, per tale apparecchio, che avrebbe potuto innalzarsi fino a 160 mila metri dal suolo. Secondo i piani della Nasa, infatti, l’X-33 avrebbe sostituito molto presto lo Shuttle. Tanta potenza sarebbe scaturita da un rivoluzionario propulsore all’idrogeno liquido. «La collaborazione con la Lockeed Martin sta dimostrando di aver superato ogni precedente tecnologia in fatto di propulsione spaziale», affermò ai tempi Art Stephenson, direttore del Marshall Space Flight Center. «L’X-33 avrà un rivoluzionario propulsore; un robusto e riutilizzabile sistema metallico di protezione termica; software e sensori che automaticamente determineranno e prevedranno guasti ed errori prima che abbiano effetti sul volo». E, in effetti, la prima prova dell’apparecchio, prevista per il 10 agosto 2000, avrebbe dovuto fornire prestazioni incredibili. L’aereo avrebbe dovuto accelerare da velocità Mach 8 (9.200 km/h) a Mach 11 (12.650 km/h) in 14 minuti. Purtroppo, fu un fallimento. La storia proseguì con altri tentativi, errori e un miliardo di dollari gettato al vento, finché nel 2002 il presidente George W. Bush non ne bloccò il progetto, per evidenti problemi finanziari.