MACCHINA DEL TEMPO maggio 2005, 9 novembre 2005
Sembra tutt’altro che un’utopia l’idea di utilizzare il corpo umano come mezzo per trasportare dati
Sembra tutt’altro che un’utopia l’idea di utilizzare il corpo umano come mezzo per trasportare dati. Microsoft ha realizzato un brevetto per connettere al corpo di una persona una sorgente elettrica che, se opportunamente modulata, può essere usata per codificare la trasmissione di dati. Lo scopo è trasformare il corpo umano in una sorta di bus di comunicazione a cui collegare, attraverso elettrodi sottopelle, uno o più dispositivi: questi possono eventualmente attingere a un’unica fonte di alimentazione (una batteria). Nella stessa direzione va il sistema RedTacton messo a punto dalla giapponese Ntt, che trasforma il corpo in un mezzo di comunicazione broadband capace di trasmettere, attraverso un contatto (un bacio o una stretta di mano), informazioni ad alta velocità verso altri dispositivi o verso altre persone. E nei prossimi anni ingoieremo con l’acqua microcomputer che forniranno preziose informazioni ai medici su quello che avviene nel nostro organismo.