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 2005  novembre 08 Martedì calendario

I rabdomanti hanno davvero la capacità di trovare l’acqua? Pietro, Gubbio (Perugia) Risponde Luigi Piccardi, ricercatore dell’Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr, Firenze Non esistono prove scientifiche a sostegno della rabdomanzia o di particolari facoltà personali nell’individuare l’acqua nel sottosuolo

I rabdomanti hanno davvero la capacità di trovare l’acqua? Pietro, Gubbio (Perugia) Risponde Luigi Piccardi, ricercatore dell’Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr, Firenze Non esistono prove scientifiche a sostegno della rabdomanzia o di particolari facoltà personali nell’individuare l’acqua nel sottosuolo. Al contrario, esperimenti condotti in vari Paesi per testare l’oggettiva capacità di individuare flussi d’acqua sotterranei si sarebbero rivelati fallimentari (vedi il sito Cicap, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale, http://www.cicap.org/articoli/at100458.htm). d’altronde vero che molti pozzi posizionati da rabdomanti hanno effettivamente raggiunto l’acqua (anche se non sempre alle profondità indicate). Prima di poter invocare la ”sensitività”, bisogna però tener conto di due fatti. In primo luogo, l’acqua, in maggiore o minore quantità, si trova sempre nel sottosuolo e qualunque scavo, purché spinto a sufficiente profondità, ha una qualche probabilità di incontrarla. In secondo luogo, una lunga esperienza sul campo affina sicuramente nel rabdomante la capacità di interpretare quei segni che permettono anche ai geologi (sicuramente la categoria più competente in materia) la localizzazione dei siti più idonei alla presenza di acqua, in base alla composizione del terreno e alla conformazione fisica e morfologica del territorio. Oltre alla sua plurisecolare tradizione, un ulteriore fattore, di carattere psicologico, contribuisce ad avvalorare la rabdomanzia. Agli occhi di chi commissiona l’indagine, la parziale riuscita dei rabdomanti (spesso consultati senza farvi eccessivo affidamento, come tentativo speditivo) risalta positivamente, mentre nel caso dei tecnici (dai quali invece ci si aspettano certezze) la stessa percentuale di inevitabili insuccessi viene percepita negativamente. Tuttavia, sono solo i privati o le piccole imprese che ricorrono alla rabdomanzia, mentre per opere civili o industriali di grande portata le indagini sono affidate a perizie tecniche.