Il Sole 24 Ore 30/10/2005, pag.27, 30 ottobre 2005
Quei Patriarchi imprenditori. Il Sole 24 Ore 30/10/2005. Mosca. Soltanto il Patriarca Alessio II, l’influente capo del dipartimento degli Esteri del Patriarcato di Mosca, il metropolita Kirill e pochi altri massimi gerarchi della Chiesa ortodossa russa hanno una visione completa delle sue attività economiche, finanziarie e commerciali
Quei Patriarchi imprenditori. Il Sole 24 Ore 30/10/2005. Mosca. Soltanto il Patriarca Alessio II, l’influente capo del dipartimento degli Esteri del Patriarcato di Mosca, il metropolita Kirill e pochi altri massimi gerarchi della Chiesa ortodossa russa hanno una visione completa delle sue attività economiche, finanziarie e commerciali. Bocche cucite al monastero di San Danilo (la sede del Patriarcato di Mosca) sui flussi finanziari, sugli investimenti e sulle partecipazioni dei pope. L’ultima volta Alessio II parlò in pubblico della situazione finanziaria della Chiesa ortodossa nel 1997, mentre le informazioni che trapelano con il contagocce dai vertici della Chiesa ortodossa permettono di vedere una minima parte dei tasselli che costituiscono la capillare presenza del Patriarcato nell’imprenditoria della Russia. Oltre alla Sofrino, un conglomerato di fabbriche e di aziende artigianali specializzate in produzione dei ceri votivi, di icone e di altri oggetti sacri, la Chiesa ortodossa ha una propria casa editrice, alberghi presso molti monasteri, un canale televisivo, un numero imprecisato di compagnie finanziarie e commerciali (la holding Vertex), i cui interessi vanno dal petrolio ai trasporti aerei, dagli investimenti obbligazionari alle costruzioni edilizie. Il Patriarcato di Mosca controlla la banca Peresvet, che di certo non può essere paragonata allo Ior, né per la potenza finanziaria, né per le attività gestite. Inoltre la Chiesa russa ha delle partecipazioni in molti altri istituti di credito del Paese: Old Bank, Aleksandr Bank, Russkij Zemelnij Bank (Kzb) e così via. Al Patriarcato appartiene la compagnia aerea Avianika, i cui aerei vengono usati per i viaggi dei massimi esponenti della Chiesa ortodossa. La società "Bratskaja trapesa" (Agape) controlla la produzione del vin santo in Crimea, che dalla compagnia Luding viene distribuita tra parrocchie e monasteri. Infine il Patriarcato di Mosca è molto attivo nel commercio dei generi alimentari. Con la benedizione di Alessio II in Russia vengono prodotti formaggi (società Nika) e acqua minerale (società Santa sorgente). Geograficamente gli interessi della Chiesa ortodossa vanno da Kaliningrad, un’enclave russa nel territorio della Lituania, dove il Patriarcato di Mosca ha una partecipazione nella fabbrica di automobili Avtotor (assemblaggio delle Bmw), all’Estremo Oriente della Russia, dove la società "Reghion" del Patriarcato di Mosca va a caccia del famoso granchio della Kamchatka.