MACCHINA DEL TEMPO giugno 2005, 8 novembre 2005
Anche se molti animali selvatici si avvicinano alle città, ci sono alcune specie, soprattutto uccelli, che sono minacciate dalla presenza e dalle attività dell’uomo e si fanno vedere sempre più di rado
Anche se molti animali selvatici si avvicinano alle città, ci sono alcune specie, soprattutto uccelli, che sono minacciate dalla presenza e dalle attività dell’uomo e si fanno vedere sempre più di rado. Le rondini, per esempio, simbolo della primavera, fino a un decennio fa diventavano ospiti abituali, nella bella stagione, di portici e grondaie. Negli ultimi anni stanno scomparendo. A rischio pure il balestruccio, un parente della rondine con la coda più corta e una macchia bianca in fondo. Una ricerca realizzata da Lipu e Bird Life International, chimata ”Bird in Europe” ha messo in evidenza che, rispetto a 10 anni fa, le specie volatili a rischio sono aumentate, passando da 75 a 83. Tra le new entry nella lista degli uccelli in pericolo figurano anche l’upupa (simbolo della Lipu), la passera domestica, il fanello e la cinciabigia. Anche il verzellino e il cardellino hanno qualche difficoltà, a causa principalmente dell’invasione di cornacchie grigie che assalgono i piccoli nidi scoperti di questi uccelli. In calo, poi, i pipistrelli: molto sensibili all’inquinamento e alle sostanze tossiche, disprezzano facilmente l’aria che respiriamo.