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 2005  novembre 07 Lunedì calendario

Non sono mai stanchi... non hanno paura... non dimenticano i loro ordini», dice Gordon Johnson del Pentagono

Non sono mai stanchi... non hanno paura... non dimenticano i loro ordini», dice Gordon Johnson del Pentagono. «Non si preoccupano se il loro compagno è appena stato colpito. La domanda è: sapranno fare meglio degli uomini? Si!». Il soldato robot sta arrivando! Se Terminator, vi ha spaventato, se avete avuto timore di un futuro fatto di automi pericolosamente simili a noi, allora sappiate che quel futuro non è poi così lontano. Il soldato robot è stato il sogno segreto del Pentagono negli ultimi trent’anni e alcune indiscrezioni degli addetti ai lavori dicono che ne occorreranno almeno altri 30 per realizzarlo appieno. Recentemente la prima squadra di 18 robot armati di tutto punto ha preso servizio presso le forze armate americane in Iraq. Si chiama ”Talon” ed è un piccolo cingolato dall’aspetto poco rassicurante. Sarà forse per le armi automatiche che gli permettono di centrare un tappo di bottiglia a 300 metri di distanza, grazie alla piattaforma stabilizzata che le sorregge, o forse per gli aggressivi cingoli che lo spingono alla velocità di un marciatore su tutti i terreni. Non vi basta? Allora sappiate che può tranquillamente assaltare postazioni nemiche con i fucili mitragliatori M16, M240, M249 o il potente Barret calibro 50, far saltare una casa con il suo lanciagranate o distruggere un grosso carro-armato grazie al lanciarazzi M202. Il Talon, frutto di uno sviluppo congiunto tra l’esercito degli Stati Uniti e la Foster-Miller, azienda americana di robotica, è solo il primo anello della catena che porterà alla realizzazione del perfetto robot autonomo, capace di realizzare ordini complessi, di apprendere, di ”pensare”. Il cingolato che ha preso servizio in Iraq rappresenta solo una potente estensione del soldato che lo guida a distanza, fornendogli occhi e sensori chimici in zone remote e pericolose. Il nuovo giocattolo da 200 mila dollari dell’esercito americano avrà però vita breve: presto sarà sostituito dal più grande R-Gator, un veicolo a 6 ruote motrici capace di seguire e proteggere i soldati, pattugliare intere aree autonomamente e trasportare all’occorrenza uomini e materiali. Ma c’è anche chi ha osservato da vicino i millepiedi per realizzare un robot davvero straordinario, come hanno fatto i ricercatori del laboratorio di robotica dell’università del Michigan. Il risultato è OmniTread, un robot dalle dimensioni non proprio tascabili, mosso da numerosi cingoli e dotato di giunti sferici e attuatori pneumatici che gli permettono di arrampicarsi su scalini alti quanto la sua lunghezza e intrufolarsi in ambienti angusti, come tubature o terreni impervi.